Si è fermata in 14esima posizione la corsa di Emilio Bigo Alberigo, unico player azzurro a piazzare una bandierina in quel di Tallin per The Festival Series, un evento che ha offerto tantissimi giochi, tutti eventi popolati dai players, facendo capire che c’è davvero spazio per le varianti nei format di tutto il mondo. Per lui 2,400 euro di premio mentre a vincere su 552 entries è stato Erik Kristiansen per una prima moneta da 56.100 euro. In 71 sono andati a premio e Bigo sembrava poter recitare la parte del protagonista dopo essersi piazzato in sesta piazza nel count per il Day3.
“Purtroppo non sono riuscito a centrare il final table ma meglio di così non potevo giocare - ha commentato Alberigo - ho shovato sull’open di oppo da bottone visto che avevo un’immagina solida al tavolo ma aveva coppia di 10. Ha tankato molto ma, alla fine ha chiamato e il 70/30 è andato a suo favore. Grazie a tutti per il supporto”.
L’oppo era Kristoffer Winterstein che aveva aperto 75.000 e Bigo ha shovato dai bui per 1 milione di gettoni (livello T30.000). Winterstein va into the tank e alla fine chiede a Bigo se avesse una coppia piccola. Alla fine chiama e mostra coppia di 10 e l’azzurro gira A2a a fiori. Il flop regala una piccola speranza con 10-8-2 ma senza fiori, quindi 7 cuori e Q di picche eliminano il nostro con il raddoppio di Kristoffer che sale a 2,1 milioni.
Comunque è stata una bella prova per Emilio visto che è riuscito anche a centrare un cash nel Bounty e al secondo bullet si è qualificato al main andando a premio tra i primissimi.
Ma com’è andato il final day senza azzurri? Dopo le rapide eliminazioni anticipate di Sascha Manns al nono posto e Toivo Ojasoo al settimo – i due stack più corti all'inizio della giornata – così come l'ultimo britannico in gioco Greg Partridge all'ottavo, l’azione si è un po’ freezata prima dell'eliminazione di Rando Liiber al sesto posto – una mano che ha portato Kristoffer Winterstein al comando con 6 milioni, appena davanti a Eirik Kristiansen che era in vantaggio da circa metà del Day 3. Kristiansen, il killer del nostro player, ha anche eliminato il quinto classificato Jero Keitaanranta e il quarto classificato Mikael Viggander, così ha raggiunto la metà delle chips in gioco in modalità 3handed.
Jari Mähönen era a questo punto il più corto dei tre, ma ha rapidamente raddoppiato su Winterstein, lasciando quest'ultimo con solo cinque big blind. Winterstein ha raddoppiato più volte, ma alla fine non è riuscito a riprendersi: alla fine ha ceduto quando ha sbattuto disperatamente il suo K6 contro il KQ di Mähönen per il terzo posto, e Mähönen – già chip leader – è andato in testa a testa con un vantaggio di 2:1 in chip su Eirik Kristiansen.
Non ci è voluto molto perché Kristiansen tornasse al comando e solo pochi minuti dopo tutto era finito.
L'Hilton Tallinn Park, sotto l'egida dell'Olympic Casino, ha chiuso una settimana splendida ospitando un ottimo Main Event e quasi 40 eventi collaterali ufficiali, oltre all’action h24 cash game. E, oltre al poker, i side event includevano il Gambling Cabin Sportsbook Championship, il torneo Matching Visions Slots ed eventi di roulette e blackjack.
E non è ancora finita qui. In effetti, oltre al gambling, i pacchetti dell’evento offrivano ai players una varietà di feste, cene e altri intrattenimenti.
Ora lo staff di The Festival guidato dal vulcanico “Franke” (i suoi Flips Events hanno portato brio e action in ogni momento delle giornate) si riposa ma per poco visto che partirà la programmazione per la tappa del Festival a Bratislava il prossimo ottobre.