Controverso, trash talker, estroverso ma geniale e, soprattutto, vincente. Martin Kabrhel ha vinto l’Evento n. 75: Mini Main Event da $1.000 da record delle World Series of Poker all'Horseshoe e Paris Las Vegas, conquistando il quarto braccialetto in carriera e portandosi a casa una prima moneta da $843.140. Un’imposizione di forza che, se serviva, è l’ennesima consacrazione del più vincente di sempre della Repubblica Ceca con circa 16 milioni di dollari conquistati. Ha battuto un field enorme di ben 10.794 entries per un WSOP bracelet di assoluto prestigio.
Kabrhel ha sconfitto in un testa a testa il chip leader di inizio giornata Alexander Yen, unico giocatore americano al tavolo finale, con il runner-up che si è aggiudicato $566.170 per la sua impressionante serie di vittorie. Per Martin è il primo titolo conquistato a Las Vegas, visto che le sue tre precedenti vittorie erano tutte arrivate alle WSOP Europe al King’s Resort di Rozvadov. Ma per Kabrhel erano già delle ottime World Series, visto che veniva da sette cash e ora vede salire le sue vincite a oltre $2 milioni. Questo segna il quarto tavolo finale della serie, dopo quello raggiunto pochi giorni fa nell'Evento n. 72: $10.000 Super Turbo Bounty. Un palmaires che lo candida anche alla vittoria del Player of the Year 2025, visto che, battendo oltre 10mila avversari, il coefficiente di difficoltà si traduce in ricchi punti per questo ennesimo goal del player ceco.
Irriverente come sempre nell’intervista finale che, stranamente per la sua loquacità, è sembrato più un esercizio di ermetismo: “Tutti mi adorano. Il braccialetto? Speravo avesse qualche diamante in più! Il Main? Ora vedo il giorno più GTO e mi schiero”.
Nel final day, Bartlomiej Swieboda, short stack, è stato il primo a uscire pochi minuti dopo la ripresa del gioco, perdendo i suoi ultimi big blind contro Vadzim Lipauka (K6 < K9). Kabrhel, che aveva iniziato la giornata secondo in chips, ha conquistato subito la chip lead con un gioco aggressivo. Il secondo short stack all'inizio, John Ishak, è riuscito inizialmente a raddoppiare contro Yen, ma la sua corsa non è durata a lungo. In una mano insolita, Ishak ha spinto sei big blind ed è stato chiamato da Kabrhel prima di rendersi conto che le sue carte erano state scartate. Il floorman ha deciso che avrebbe perso solo il rilancio minimo, assegnando il piatto a Kabrhel. Pochi minuti dopo, Kabrhel ha preso il resto delle chips di Ishak chiudendo una scala con J2! A questo punto si è acceso Yen che ha vinto un flip per un raddoppio importante contro Kabrhel. Poi un altro piatto enorme contro Lipauka quando la sua coppia di otto si è trasformata in un poker, vincendo un secondo flip, lasciando Lipauka con meno di un piccolo buio. Ha perso le sue chips rimanenti contro Kabrhel con K4 contro A8, chiudendo al terzo posto per $426.550, il suo secondo miglior risultato live.
Il gioco heads-up è iniziato con Kabrhel in vantaggio di 2,5 a 1 in chips su Yen. Tuttavia, la situazione si è presto stabilizzata, con Yen che ha continuato a ridurre il gap vincendo diversi piccoli piatti contro il sempre loquace Kabrhel. Yen ha continuato il suo gioco aggressivo e ha preso il comando prima che Kabrhel trovasse un raddoppio con coppia di Nove contro A2 suited di Yen. Kabrhel ha ulteriormente ampliato il suo vantaggio, ma ben presto è stato il turno di Yen di raddoppiare con A3s contro Q2.
Nonostante gli alti e bassi, l'americano non è mai riuscito a riprendersi il comando. È stato eliminato al secondo posto quando ha chiamato l'all-in di Kabrhel con A4 contro AK.
I premi:
Posto |
Giocatore |
Paese |
Premio (USD) |
1 |
Martin Kabrhel |
Repubblica Ceca |
$843.140 |
2 |
Alessandro Yen |
Stati Uniti |
$566.170 |
3 |
Vadzim Lipauka |
Bielorussia |
$426.550 |
4 |
John Ishak |
Ungheria |
$323.460 |
5 |
Bartlomiej Świeboda |
Polonia |
$246.900 |
6 |
Lucas Lew |
Argentina |
$189.710 |
7 |
Allan Tirel |
Francia |
$146.740 |
8 |
Katie Lindsay |
Stati Uniti |
$114.260 |
9 |
Christopher Davis |
Stati Uniti |
$89.577 |