PokerStars lancia 5 France Poker Series e l'Italia ormai è un ricordo lontano
Decreto Dignità, problemi coi casino e i club dal vivo, per PokerStars Live e altre room organizzare tornei in Italia è davvero complesso.
PokerStars rilancia con un calendario ricchissimo delle France Poker Series a pochi passi dai confini italiani mentre continua a snobbare clamorosamente il nostro paese. Erano i tempi dell’European Poker Tour a Sanremo, tappa da record che ci invidiava tutto il vecchio continente negli anni del boom del giochino a casa nostra, e adesso neanche un Deepstack (forse l’unica speranza è Sanremo) da poche centinaia di euro di buy in.
Prima di andare a scavare le motivazioni che molti di voi conosceranno già, andiamo a vedere le cinque tappe che partiranno da fine aprile, in pratica, con lo stop di Monte Carlo e dopo il successo dell’Ept Parigi.
IL NUOVO SCHEDULE - Il nuovo programma prevede quattro tappe in Francia e una in Belgio nel corso del 2023.
Tra i punti salienti dell'annuncio c'è lo svolgimento delle FPS Paris a luglio presso la sede dello Stade Français, lo Stade Jean Bouin. Organizzato in collaborazione con il Club Circus, il montepremi del Main Event vede stanziato un ulteriore milione di euro solo per questo torneo.
Si vola anche in Belgio con l'FPS Namur, all’interno del Belgian Poker Challenge. Anche qui un garantito da €1.000.000 ma overall mentre €750.000 sono stanziati solo per il Main Event e €100.000 per l'High Roller.
Infine, l'FPS si dirigerà a sud verso Aix-les-Bains dal 29 settembre all'8 ottobre, prima di tornare ad Aix-en-Provence dal 10 al 19 novembre. La sede ospiterà il suo secondo FPS dopo la vittoria di Anthony Apicella nel 2022 per € 141.200 .
Ma prima di tutto, c'è l'FPS Monte Carlo che si terrà allo Sporting Monte Carlo ad aprile! Per ogni stop FPS, il buy-in per il Main Event è di € 1.100 e € 2.200 per l'High Roller.
PERCHÉ L’ITALIA È FINITA NEL DIMENTICATOIO - Una delle primissime ragioni va riscontrata nell’assenza di case da gioco dove organizzare questi eventi. Attualmente solo il casinò di Sanremo potrebbe ospitare questo tipo di eventi e, a maggio a ruota delle Fps di Monte Carlo, ci sarà comunque l’Italian Poker Open che mette in palio 1 milione di euro e che è un brand di tutta un’altra storia ma seguirà proprio l’evento di Stars a ruota. Anzi, proprio grazie a questa concomitanza l’Italia può osare un garantito di questo tipo.
Campione d’Italia è ancora fermo e le notizie che arrivano non sono affatto confortanti col rischio che anche il 2023 passi totalmente senza neanche una chip e una carta sul tavolo. Venezia sembra totalmente disinteressata al poker live nonostante un passato glorioso e affascinante. Saint Vincent è in attesa di capire cosa succederà alla Sala Evolution ma è assai probabile che ci finiscano slot o, peggio, prodotti da supermercato.
L’altra motivazione è l’assenza di un regolamento per il poker live nei club. Stanno nascendo gruppi di room dal vivo che smuovono players e organizzano garantiti da casino ma rimanendo sempre nell’area grigia e mai regolata dalla norma nazionale, possono chiudere deal con case da gioco ma sposare brand di questo tipo è un poi più complesso a livello legale.
Il decreto Dignità è comunque la norma che “taglia la testa al Toro”: senza esporre il marchio accanto ad un brand di poker live l’operazione per la room online di turno è totalmente inutile. Game over.