“Promessa mantenuta!”, ha scritto a caldo Umberto “Spadino” Ruggeri dopo aver vinto il Main Event da $3.300 alle Merit Poker Western Series 2025, per una prima moneta da 377mila dollari a Cipro del Nord. Un successo incredibile su un field da 791 giocatori per un player che supera il milione di dollari vinto in Career, sfiorando gli 1,2 milioni, a dire il vero, dopo l’altro super risultato di dicembre con il back to back al final table del Main EPT di Praga.
Per Ruggeri, un’altra conferma importantissima che lo pone ormai tra i top player del nostro poker, anche lui in quella categoria di ottimi giocatori che si sono imposti dopo lo stop della pandemia globale e nella stagione d’oro del gioco dal vivo che continua a crescere.
Una finalissima da alti e bassi per Spadino, che pare abbia chiuso un deal con Mihai Niste e Muhtar Taysi nella fase 3 handed anche se l’importo non è ancora noto e gli assegniamo la prima moneta originaria. In ogni caso, avrà superato comunque il milione di vincite.
"Sono molto entusiasta e penso di aver giocato molto bene nei punti chiave" - ha commentato Ruggeri a Pokernews - "il final table è stato molto duro. Un singolo momento può cambiare tutto, ma alla fine è andato tutto molto bene. Per ora non ho piani precisi e oggi mi riposo. Domani vedremo. Gioco a poker da sempre e voglio continuare a farlo." Del resto, i risultati e la sua continuità lo confortano ad andare avanti con un bankroll importante.
Non è il suo best live cash, ovviamente: "Sono arrivato terzo all'EPT Main Event a Praga per 459mila euro,” ha confermato.
Il final table è stato lungo e complicato nonostante la situazione di partenza suggerisse una maggiore velocità del flow del torneo. C’era anche Mario Colavita che ha eliminato Skanis all’ottavo posto sbloccando l’action con A7 > J9.
A quattro left e con il connazionale ancora in gioco, Ruggeri ha preso il comando delle chips quando ha floppato un flush draw con 7-8 e ha messo le chips contro Niste, che aveva floppato una coppia e un flush draw più piccolo con 4-5. Un otto al river ha riacceso Ruggeri e lo ha messo sulla strada per il titolo. I due si sono poi scontrati di nuovo in una situazione simile, dopo che entrambi avevano floppato flush draw. Il K7 di Niste ha retto contro Q10 di Ruggeri, che ha ribaltato di nuovo la situazione.
Colavita si è poi trovato molto short-stack, ma ha avuto la possibilità di rientrare quando il suo jam con TT è stato chiamato ancora con Q10 da Ruggeri. Spadino ha chiuso una scala, mandando Colavita fuori al quarto posto, appena al di sotto del podio per un ottimo premio da 130mila dollari.
Il romeno Mihai Niste sembrava essere la bestia nera di Umberto, e ci sono stati due scontri importanti tra i due. Prima con K10, Ruggeri chiude una scala contro gli 8 di Niste, quindi, con KK in mano, l’azzurro viene battuto al flop da un Asso con AQ dell’avversario. Alla fine, però, il board regala un colore che porta allo split i due.
Spesso le carte determinano le scelte dei giocatori e anche la struttura, sempre meno giocabile, ha convinto i tre player a parlare di deal. Torneo chiuso, Spadino campione e Niste runner up con Taysi a completare il podio.
Ecco i risultati del tavolo finale:
Place |
Player |
Country |
Prize |
1 |
Umberto Ruggeri |
Italy |
$377,500 |
2 |
Mihai Niste |
Romania |
$251,000 |
3 |
Muhtar Taysi |
Turkey |
$180,300 |
4 |
Mario Colavita |
Italy |
$130,200 |
5 |
Xiaosheng Zheng |
China |
$94,600 |
6 |
Alexander Sokolovsky |
Serbia |
$75,900 |
7 |
Ryan Mandara |
United Kingdom |
$63,200 |
8 |
Renars Skanis |
Latvia |
$50,500 |
9 |
Edward Quinn |
Jersey |
$37,950 |