Sergio Aido vince il Wynn Fall Classic: 'E' quasi come un braccialetto'
Sergio Aido e il successo nel Wynn Fall Classics da 1.500 dollari che vale per lui come un Wsop bracelet e 270mila dollari.
Scritto da Ca
La carenza di giocatori al Double Stack e alle World Series of Poker 3k $ 6-Max pare abbia una spiegazione precisa. Come stanno andando, infatti, i festival che si stanno giocando negli altri casino? In concomitanza con questo evento c’era il Wynn Fall Classic e sono stati tantissimi i pro che si sono spostati a pochi dollari di taxi. Domani approfondiremo anche molti cash degli italiani ma oggi commentiamo la vittoria di uno spagnolo, Sergio Aido, uno dei monumenti del poker iberico che ha oltre 14 milioni di dollari vinti in carriera e ha commentato che, “questa ultima vittoria vale quasi quanto un braccialetto alle Wsop”. E infatti lo spagnolo ha trionfato nel torneo da $ 1.600 con $ 1.500.000 garantiti. La risposta dei giocatori è stata buona, superando di quasi il 50% il field minimo previsto, con 1.449 entries totali e un super prizepool. I social network del torneo hanno annunciato ieri un montepremi di oltre 302.000 dollari per il campione, insieme all'annuncio dei 157 classificati per il final day.
Sergio Aido ha iniziato la giornata in 18° posizione, con 493.500 chip seguendo la lontana scia dell'argentino Ezequiel Weigel che era chip leader con oltre 1.300.000 punti. Anche altri due spagnoli Manuel Labandeira e Jon Ander Vallinas sono entrati nel sorteggio per i posti, ma lontani dalla vetta.
Secondo i dati che lo stesso Aido ha diffuso sui suoi profili social (in atteso della paylist ufficiale) il torneo dovrebbe essersi concluso con un deal visto che il premio vinto è stato di 270.000 dollari. In effetti l’asturiano ha deciso di mettersi d'accordo solo in heads up, ma si è assicurato un Roi del 7% nel deal come rivela su twitter. tter. Non male considerando che ha finito per vincere il suo terzo premio a sei cifre nei tornei live finora quest'anno.
La lotta per il trofeo sarà stata sicuramente accanita, almeno da parte di Sergio, perché l'asturiano assicura come sia stato “uno dei migliori trofei che ci sia in circolazione”.