skin

Baio (Api): "Caso di Pavia preoccupante, ludopatia non si trascuri"

06 novembre 2012 - 17:21

A Pavia, solo nell'ultimo mese, 20 persone hanno chiesto l'interdizione di un loro congiunto perché rovinato per colpa del gioco d'azzardo. Lo afferma la senatrice dell'Api, Emanuela Baio. Il gioco d'azzardo - sottolinea - genera una dipendenza patologica che non può e non deve essere trascurata. Quanto accade a Pavia è una cartina di tornasole evidente. Una macchinetta ogni 136 abitanti, la città a più alta densità di gioco in Italia. Ma non solo: i soldi spesi per il gioco a Pavia sono più di 2.800 euro l'anno pro capite, il 7,8% del prodotto lordo locale.

Scritto da Redazione GiocoNews

Quello del gioco d'azzardo è un problema serio che l'attuale crisi economica non fa che rendere più evidente. Ma è una patologia che va curata e di cui lo Stato deve farsi carico. Siamo di fronte ad un vero e proprio allarme sociale. Non è un caso che nel dl sanità il Ministro Balduzzi abbia inserito, finalmente, nei Lea le prestazioni per i soggetti affetti di gioco d'azzardo patologico. Ma possiamo e dobbiamo fare di più", conclude Baio.

Articoli correlati