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No a spot dei giochi in fascia protetta: pronto il ddl del Consiglio Nazionale degli Utenti

14 marzo 2012 - 15:33

Vietare gli spot dei giochi d'azzardo nella fascia protetta dalle 7 alle 22: è la proposta del Consiglio nazionale degli Utenti (Cnu, organismo istituito presso l'Agcom che ha il compito di formulare proposte, anche di legge, all'Autorità, al Parlamento, al Governo e agli organismi che hanno competenza in materia audiovisiva) che ha presentato, nella sede dell'Agcom a Roma, una proposta di legge a tutela dei minori per impedire - attraverso una modifica all'articolo 36 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (il cosiddetto decreto Romani) - qualsivoglia forma di comunicazione commerciale audiovisiva per il Gioco che comporta uso di denaro e un'eventuale vincita dalle 7 alle 22. Decreto fiscale, partito l'iter in Commissione, Baldassarri: Ecco le disposizioni sui giochi Sì della Camera al decreto semplificazioni e alla norma sull'eventuale finanziamento alla scuola dai giochi

Scritto da Anna Maria Rengo

Il Cnu sottolinea come 'secondo un recente studio del Codacons, sarebbero oltre 500 mila i minorenni scolarizzati che ogni anno scommettono illegalmente con la speranza di arricchirsi facilmente' e tra le iniziative in progetto, c'è anche quella di avviare una campagna informativa sul gioco nelle scuole.

ECCO LE MODIFICA NORMATIVE PROPOSTE - Riguardo all'ampliamento degli obblighi presenti nel Tusmar relativi alla disciplina delle interruzioni pubblicitarie, si propone la seguente integrazione e modifica, con specifico riguardo al controllo delle fasce orarie a protezione rafforzata e a protezione specifica a tutela del pubblico di soggetti minori:

Capo IV

Disposizioni sulla pubblicità, le sponsorizzazioni e l'inserimento di prodotti

Art. 36 bis

Principi generali in materia di comunicazioni commerciali audiovisive e radiofoniche

1 Le comunicazioni commerciali audiovisive fornite dai fornitori di servizi di media soggetti alla giurisdizione italiana rispettano le seguenti prescrizioni.

a) Le comunicazioni commerciali audiovisive sono prontamente riconoscibili come tali; [....]

g) le comunicazioni commerciali audiovisive non arrecano pregiudizio fisico o morale ai minori [...]

h) è vietata, durante le fasce orarie a protezione rafforzata e a protezione specifica, previste a tutela dello sviluppo della personalità dei minori dal Codice di autoregolamentazione media e minori approvato il 29 novembre 2002, qualsivoglia forma di comunicazione commerciale audiovisiva per il Gioco che comporta l'uso di denaro e ne comporta l'eventuale vincita.

L'EQUIPARAZIONE GIOCO-FUMO - Già nel novembre scorso il Consiglio guidato da Luca Borgomeo aveva sollecitato il nuovo Governo a sostenere l'impegno di equiparare la pubblicità dei giochi di azzardo a quella del fumo, ormai bandita, anche in forma indiretta, da tutti i mass media per la riconosciuta pericolosità sociale per i cittadini.

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