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Cgil-Fp: “Soppressione Aams frena il contrasto all'evasione fiscale, scelta incomprensibile”

19 giugno 2012 - 08:36

“Il decreto legge varato dal Governo venerdì scorso rischia di bloccare la lotta all'evasione fiscale e tutte le attività ispettive delle Agenzie Fiscali e dei Monopoli”. E' l'analisi del sindacato Cgil Funzione pubblica, che mette all'erta sui rischi legati alla decisione del Consiglio dei Ministri di sopprimere Aams accorpandola all'Agenzia delle Dogane. Con questa decisione, spiegano dalla Cgil, le Agenzie Fiscali vengono di fatto depotenziate: “Con la riduzione degli organici e degli uffici territoriali si rende più complessa l'attività di controllo e di verifica – spiega il responsabile nazionale di Cgil Fp, Luciano Boldorini - In piena crisi economica che vede, per usare un' espressione del prof. Monti 'l'orlo del baratro allargarsi continuamene con il rischio di esserne inghiottiti', sarebbe necessario reperire nuove risorse dalla lotta all'evasione fiscale, dal suo potenziamento, dall'aumento della tax compliance. Soppressione Aams e Territorio: la denuncia dei sindacati, “In ballo il destino di 12mila lavoratori”

Scritto da Vincenzo Giacometti


Ora, invece, “le Agenzie Fiscali saranno impegnate per tutto il 2012 a riorganizzare i propri uffici , le proprie strutture, la propria governance. La scelta è difficilmente comprensibile anche dal punto di vista delle attività delle singole Agenzie, infatti unificare il Territorio con le Entrate e i Monopoli con le Dogane, determina il rischio concreto di perdita delle specificità organizzative che sono, per le Agenzie Fiscali, sempre in funzione degli obiettivi assegnati”.

Inoltre, secondo lo stesso sindacato, “Dal punto di vista dell'accorpamento degli uffici non ci sarà alcun risparmio legato alle lavorazioni perché le stesse non sono sovrapponibili e se si vogliono salvaguardare le professionalità esistenti ci sarà un semplice trasferimento dei lavoratori da un ufficio all'altro, con relativi costi di gestione”. Ma la cosa fondamentale è la lotta all'evasione ed elusione fiscale.

“Il Governo decide di tranquillizzare i fantomatici "mercati", la BCE e il FMI, riducendo lo spazio pubblico ed i servizi. In piena crisi economica, per il Governo dei tecnici le entrate fiscali devono essere garantite dai lavoratori dipendenti e pensionati. Gli evasori non devono essere disturbati, purché le tasse evase siano utilizzate per il rilancio dell'economia: la patologia che diventa fisiologia, l'evasione fiscale come forma indiretta di finanziamento alle imprese. Una beffa per chi le tasse le ha sempre pagate”.

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