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Conferenza delle Regioni, la Commissione Salute: “Gioco nei Lea, governo ci dia mezzi finanziari e normativi”

03 settembre 2012 - 14:39

Cinquantasette pagine di documento, nelle quali si sottolinea fermamente che nessuna risorsa aggiuntiva potrà ricadere sulle Regioni. Nella riunione della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni si è analizzata a fondo la bozza del ‘Decreto legge recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute’ proposto dal Ministro Balduzzi e il documento redatto a coronamento di questa analisi contiene osservazioni anche sui giochi. Milillo (Fimmg): La cura della ludopatia potrebbe trovare spazio nei servizi già esistenti

Scritto da Amr

Per quanto riguarda l’articolo 5, dal titolo ‘Livelli essenziali di assistenza per le persone affette da malattie croniche, da malattie rare, nonché da dipendenza da gioco d’azzardo patologico, la Commissione Salute sottolinea l’opportunità di aggiungere, alla fine del comma 1, “Contestualmente si provvede all’aggiornamento del nomenclatore dell’assistenza specialistica ambulatoriale, anche al fine di individuare raggruppamenti di prestazioni volti a garantire l’accesso dei pazienti di cui al punto precedente a percorsi ambulatoriali complessi”.

Con riferimento invece all’articolo 11, ‘Disposizioni in materia di vendita di prodotti del tabacco, di bevande e misure di prevenzione per contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo patologico)’, la Commissione richiama un estratto del documento sul gambling patologico approvato nella riunione della Conferenza del 19 aprile scorso: "Si ritiene improcastinabile dotare le Regioni di strumenti legislativi e finanziari che consentano alle stesse di programmare, pianificare e organizzare servizi e interventi sia sociali che sanitari capaci di attuare percorsi di cura e assistenza ai giocatori d’azzardo patologici e ai loro familiari (il diritto alla cura, come già sottolineato dall’articolo 32 della Costituzione, assimilando le misure che già sono in vigore nel campo delle dipendenze, anche a questo tipo di patologia: diritto alla cura, diritto al mantenimento del posto di lavoro, diritto di usufruire dei benefici di legge, etc.).

A tal fine si segnala che si potrebbe dare risposta a quanto sopra precisato attraverso la ripresa dei lavori, in sede di Conferenza Unificata, del documento recante ‘Schema di decreto interdirigenziale Aams – Ministero della Salute, d'intesa con la Conferenza Unificata, concernente le linee d'azione per la prevenzione, il contrasto e il recupero di fenomeni di ludopatia conseguente a gioco compulsivo – art. 1, comma 70, legge 13 dicembre 2010, n. 220 - disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2011)’, attualmente sospeso. Si ritiene che un eventuale inserimento nei Lea di questa patologia non potrà non essere accompagnato da una necessaria copertura finanziaria.

Si segnala che l’entità del fatturato derivante dal gioco d’azzardo è pari a circa € 80 miliardi”.

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