skin

Iori (Conagga): “I governi passano, i giochi restano e anzi aumentano”

31 gennaio 2013 - 09:46

Se il governo Berlusconi nel 2003 aveva tolto dal territorio italiano i videopoker (diventati illegali), da allora in poi i giochi non hanno fatto altro che aumentare, in numero e tipologia, con il benestare e anzi su impulso di Palazzo Chigi. È il presidente del Conagga (Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo) Matteo Iori, nel suo intervento al seminario ‘Il gioco non vale la candela’ organizzato dall’Osservatorio provinciale sulle mafie di Libera Novara e dal Comune, a fare un excursus storico di quanto hanno fatto i recenti governi in materia di gioco. Redditometro, Muscardini "I soldi vanno recuperati dal gioco illegale"

Scritto da Amr

Nel 2005 il governo Berlusconi ha introdotto la terza giocata del lotto e le scommesse big match, mentre nel 2006, ha spiegato Iori, sono arrivati nuovi corner e punti gioco per le scommesse. Nel 2007 e 2008., quando alla guida del governo c’è Romano Prodi, arrivano i giochi che raggiungono l’utente (sms, digitale terrestre, gioco online in torneo), e nel 2009-2010, con il ritorno a Palazzo Chigi di Silvio Berlusconi, le nuove lotterie a estrazione istantanea, i giochi numerici a totalizzatore nazionale (Winforlife), il poker in solidario con computer e le videolottery. Aumentano inoltre i giochi online in solitario. Nel 2011, vengono aggiunti il bingo a distanza, le 1.000 sale da gioco per poker live (che in realtà devono ancora debuttare), le Vlt aumentano del 14 percento, vengono previsti 7.000 nuovi punti scommesse, viene aggiunto un concorso aggiuntivo del Superenalotto e vengono messi in cantiere (anche se successivamente stoppati) giochi di sorte legali al consumo, che Iori definisce ‘lotteria della massaia).

“Il trend di crescita del gioco autorizzato nel nostro Paese – sottolinea Iori – è sicuramente attribuibile anche agli impulsi generati dalle manovre economiche. Dalla metà degli anni ‘90 tutti i Governi hanno costantemente introdotto nuove offerte di gioco d’azzardo pubblico”. Da ricordare infatti, andando alla storia meno recente, che nel 1997 l’allora governo Prodi aveva introdotto la doppia giocata del lotto, le sale scommesse e il Superenalotto, e il suon successore Massimo D’Alema aveva aggiunto il bingo.

Articoli correlati