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Zappolini (Mettiamoci in gioco): "Su maxi penali gruppi affaristici si sono imposti sulla politica"

30 agosto 2013 - 15:18

“Intendiamo esprimere profondo sdegno e viva preoccupazione in merito a questa scellerata scelta, che verrà purtroppo attuata dall’Esecutivo, all’annunciata questione della sanatoria delle penali ai concessionari. Ancora una volta le potenti lobby hanno purtroppo condizionato l’azione politica del Governo in materia di gioco d’azzardo”.

Scritto da Mc
Zappolini (Mettiamoci in gioco): "Su maxi penali gruppi affaristici si sono imposti sulla politica"

Così Don Armando Zappolini, portavoce della Campagna nazionale ‘Mettiamoci in gioco’ - promossa da Acli, Adusbef, Alea, Anci, Anteas, Arci, Auser, Avviso Pubblico, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fondazione Pime, Gruppo Abele, InterCear, Libera, Shaker pensieri senza dimora, Uisp – dopo la scelta del Consiglio dei Ministri sulla riforma dell’Imu. “Si tratta, prosegue Don Zappolini, di una delle pagine più tristi che in questi anni hanno interessato il rapporto tra filiera del gioco e politica. Oggi, in una fase drammatica per l’economia e le famiglie come quella attuale – sottolinea Don Armando- prendiamo atto che il Governo preferisce agevolare gli interessi del comparto del gioco, riducendo le penali a 600 milioni di euro, anziché attuare politiche di rigore e rispetto delle regole nei confronti di un fenomeno, quello del gioco, che oltre ad ingrassare le casse della malavita organizzata, sta sempre e di più mettendo in pericolo la tenuta del tessuto sociale dei territori”.

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