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Accorpamento Dogane e Monopoli: sindacati scrivono a Padoan, chieste anche commissioni controllo giochi

28 marzo 2014 - 14:58

Lettera unitaria delle sigle sindacali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa al ministro Carlo Padoan in merito alle Agenzie fiscali e all’accorpamento come avvenuto anche per le Dogane e i Monopoli.

Scritto da Sm
Accorpamento Dogane e Monopoli: sindacati scrivono a Padoan,  chieste anche commissioni controllo giochi

“Dal confronto con i modelli organizzativi degli altri Paesi europei non emerge inoltre analoga tendenza all'accorpamento di entrate e territorio né, tantomeno, dei giochi alle dogane. Per questo abbiamo colto con favore quanto contenuto nella legge delega sul Fisco che, in sostanza, delega appunto il Governo ad effettuare, entro due mesi dall'approvazione della norma, un "apposito monitoraggio in ordine allo stato della incorporazione dell'Agenzia del Territorio nell'Agenzia delle Entrate e dei Monopoli nella Agenzia delle Dogane disposto dal decreto legge 6/7/2012 n.95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7/8/2012 n.135" riferendo ‘alle Commissioni parlamentari competenti per materia anche in relazione ad eventuali modifiche normative’”, si legge nella missiva. Le sigle chiedono quindi con urgenza un incontro al ministro dell’Economia.
 

Intanto, la scorsa settimana le Oo.ss hanno incontrato i vertici dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli con all’ordine del giorno: ‘criticità area monopoli’. “Nell’incontro non si sono avute risposte ai tanti problemi irrisolti, bensì una calendarizzazione di incontri per affrontarli, che riportiamo sinteticamente riservandoci di approfondire in un momento successivo i singoli temi”, afferma l’Usb.

 

EQUIPARAZIONE INDENNITÀ D’AMMINISTRAZIONE – “È inutile nasconderci dietro un dito: la mancata e tuttora irrisolta equiparazione dell’indennità d’amministrazione è il problema principale che accompagna sin dalla nascita questo accorpamento. L’Agenzia ha ribadito che l’operazione potrebbe avere una copertura economica interna al bilancio dell’Agenzia, senza alcun aggravio per la spesa pubblica, ed ha comunicato che verrà ripresentato integralmente quanto previsto dall’art. 1 del Decreto 4/2014 per il passaggio da una sezione all’altra”, aggiunge il sindacato.

 

RIORGANIZZAZIONE AREA MONOPOLI - Per quanto attiene la riorganizzazione dell’Area Monopoli, già approvata dal Ministero, “si prevede il passaggio dalle attuali 9 Direzioni Regionali a 13 e da 5 Direzioni Interregionali a 3 con conseguente creazione di due direzioni regionali in più e modifica degli assetti e degli accorpamenti di regioni. Quindi l’Agenzia procederà entro il 30 aprile ad una ricognizione dei fabbisogni di personale nelle singole sedi in funzione di alcuni variabili, fra cui i carichi di lavoro, per definire una pianta organica teorica territoriale. Nel frattempo è stata ridefinito l’intero ammontare della convenzione Siae riducendolo di circa il 50%”.

 

INDENNITÀ E PROVVIDENZE - Rispetto a quanto era in uso precedentemente in Aams, “per il pagamento delle indennità, che era mensile, bisognerà aspettare l’accordo sul Fondo 2012, calendarizzato entro la fine di aprile. Entro la stessa data verrà affrontato il problema che si è creato sulle provvidenze. Questi sono i due punti emblematici di quello che stanno vivendo i Lavoratori dell’area monopoli in questa fase di transizione. Senza nulla in cambio hanno perso le poche certezze che avevano”.

 

COMMISSIONI DI CONTROLLO GIOCHI E SCOMMESSE - Su questo argomento, del quale da anni Usb chiede la rivisitazione complessiva “per superare le evidenti contraddizioni e anomalie, l’Agenzia ha comunicato di aver costituito un gruppo di lavoro per approfondire la questione e che ne renderà noto le conclusioni entro il 10 aprile. L’Agenzia ha però dichiarato di condividere la necessità di un radicale cambiamento.

Usb ritiene, e così è stato ribadito anche nell’ultimo incontro, che una soluzione al problema possa essere la stipula di un contratto di servizio tra concessionari ed Agenzia che di fatto risolva a monte il problema dei compensi e nel contempo distribuisca risorse a tutti i lavoratori.

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