Sen. De Biasi (Comm. salute): "Gioco responsabile, politica intervenga non solo su prelievo fiscale”
Roma - Oggi è difficile ottenere un numero concreto rispetto alla diffusione della dipendenza da gioco per una serie di ragioni. Ma quello che è più importante è che si abbia una piena conoscenza del fenomeno e una presa di coscienza. Perché c'è una responsabilità sociale di cui genere conto e rispetto alla quale tutti si devono mobilitare.
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Scritto da Ac
Lo sottolinea la presidente della commissione Igiene e Sanità del Senato, Emilia De Biasi, nel suo intervento in occasione del roadshow 'In viaggio per il Gioco' promosso e organizzato da G.Matica.
"SERVE UN TAVOLO DI LAVORO" - "Occorre costruire una griglia di ragionamento, insieme con l'industria, per informare sui rischi legati al gioco e quindi sulle dipendenze. Occorre parlare di servizi di recupero e capire anche qual è il ruolo dell'industria, in termini di distribuzione adeguata e di tutto quello che serve per un gioco legale e corretto. Credo molto e da sempre nella responsabilità di impresa, che è un principio previsto dalla costituzione, e per questa ragione bisogna parlare di questi problemi con l'industria perché bisogna fare qualcosa e tutti devono fare qualcosa in più. A partire dalla politica, perché intervenire in maniera seria non significa solo prevedere un prelievo fiscale da destinare a uno scopo ma va fatto molto di più e di più concreto". In particolare, spiega, “occorre responsabilizzare di più gli esercenti che ad oggi non possono non sapere o ignorare le regole sull'accesso al gioco ai minori e devono intervenire concretamente o ne devono rispondere in prima persona". Ma soprattutto - è l'auspicio della senatrice - "occorre creare un tavolo di lavoro permanente per confrontarsi con parti sociali, politica e industria e provare così a intervenire concretamente ed efficacemente sulla materia".
NON SOLO SLOT - Secondo la senatrice del Pd, "oggi ci si concentra molto, praticamente sempre, sulle slot machine dimenticando tutti gli altri giochi che comunque andrebbero tenuti sotto controllo. Questo è anche comprensibile perché tutti noi andiamo nei bar e tutti noi ci troviamo davanti delle slot e vediamo la loro frequentazione, mentre nessuno si chiede mai quanto grattino vengono venduti o quante scommesse vengono effettuate. Per non parlare del gioco online. Questo è uno dei temi che ho sollevato nei vari incontri con i gruppi noslot, osservando come non ci si possa soffermare su questo singolo prodotto".
NON PRESCINDERE DA TUTELA MINORI - Secondo De Biasi, “il tema fondamentale alla base di tutto è la tutela dei minori e in questo senso è fondamentale intervenire anche in tema di pubblicità ma guardando soprattutto a internet e alla rete, dove è più difficile intervenire e controllare i messaggi pubblicitari".