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Baretta (Mef): 'A breve conferenza unificata e decreto sulla pubblicità'

06 luglio 2016 - 16:35

Le dichiarazioni del sottosegretario Pier Paolo Baretta a margine del Rapporto di Comunità di Lottomatica.

Scritto da Sm
Baretta (Mef): 'A breve conferenza unificata e decreto sulla pubblicità'

Roma - "Il decreto sulla pubblicità del gioco è in dirittura d'arrivo. La conferenza unificata è aperta e mi auguro che a breve si possa arrivare a un punto di incontro anche perché ci sono dei bandi di gara da dover fare". Sono le dichiarazioni a Gioconews.it di Pierpaolo Baretta, sottosegretario del Mef con delega ai giochi, a margine della presentazione del Rapporto di Comunità di Lottomatica.

"Per quanto riguarda la relazione della commissione antimafia sul gioco credo che sia molto importante l'impegno di tutto il settore, anche alla luce della volontà di ridurre l'offerta di gioco sul territorio - prosegue Baretta - il ruolo dei concessionari come presidio del gioco legale è sicuramente centrale e anche in futuro avranno un ruolo sempre più importante, perché rappresentano il braccio dello Stato e quindi il controllo sul territorio".

 E ancora il sottosegretario su offerta Awp ed enti locali: "Abbiamo studiato in maniera approfondita il settore del gioco. Siamo a buon punto. Dobbiamo rendere il gioco qualcosa di normale e non di patologico e occorre ridimensionare l'offerta. Stiamo ragionando quindi con gli enti locali per arrivare a un punto comune, stabilendo una drastica riduzione sul territorio delle Awp. La mia volontà è di arrivare già entro luglio a un'intesa e ho chiesto la prossima settimana un incontro".
Baretta interviene poi in conferenza sull'argomento del giorno, il bilancio di Lottomatica: "In linea generale sono favorevole alla tassazione di scopo e nel caso specifico la si sta applicando in maniera indiretta. Nel caso di Lottomatica e del Lotto, ad esempio, viene destinata una parte del fatturato per scopi sociali o culturali. Il passaggio a una tassazione al margine per esempio è qualcosa su cui stiamo ragionando e la tassazione di scopo in un'ottica di revisione del prelievo erariale sul gioco ha certamente senso".

Ancora il sottosegretario sul Rapporto di Comunità: "Se dovesse scomparire all'improvviso il gioco legale ci sarebbe un problema sociale, ma anche economico. Assisteremmo a una perdita secca di entrate di 10 miliardi di euro. Quello che emerge dall'evento promosso da Lottomatica è una idea di impresa. Stiamo affrontando quindi una idea di impresa che incorpora in sé una dimensione sociale e questo è fondamentale da considerare quando si parla di sistema del gioco italiano. Anche in un'ottica occupazionale".

Un passaggio sull'ippica: "Se non fai impresa in tutti i settori vai in crisi. Questo è avvenuto per l'ippica, che è andata in crisi ma che ora si sta cercando di rilanciare, con meno assistenzialismo e un piano industriale che rilanci un comparto che unisca sport e gioco".
In riferimento alla richiesta di Fabio Cairoli, presidente e Ad di Lottomatia Holding, di stabilità, Baretta sottolinea: "Il concetto di stabilità è condivisibile e vuol dire dare certezze agli operatori e alla società. Dobbiamo tenere presente che stiamo parlando di un settore industriale e questo talvolta non è correttamente considerato. Oltre a fare impresa gli operatori del gioco sviluppano anche tecnologia e questo aspetto va considerato, come va considerato l'aspetto sociale combattendo con tenacia gli aspetti perversi e compulsivi, puntando a un gioco normale. Si vanno sempre più sviluppando giochi di breve durata e immediati rispetto a giochi di durata più lunga e su questo va fatta una riflessione".

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