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Aronica (Adm): 'Futuro del gioco passa per ricerca e sviluppo'

05 luglio 2017 - 12:53

Il vicedirettore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Alessandro Aronica, sottolinea la necessità di affrontare il gioco da un punto di vista più scientifico.

Scritto da Ac
Aronica (Adm): 'Futuro del gioco passa per ricerca e sviluppo'

Roma - "La misura del governo di anticipare la riduzione del numero delle slot ha trovato largo consenso perché, nel fatto di massimizzare e circoscrivere il controllo nel circuito del gioco legale, aiuta senza dubbio a gestire e verificare il fenomeno del gioco". Lo sottolinea a Gioconews.it Alessandro Aronica, vicedirettore dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a margine della presentazione del Rapporto di Comunità di Lottomatica-Igt.

"Anche se dall'altro lato è anche vero che il rischio di un approccio di questo tipo è di considerare soltanto una parte del fenomeno. Per questo, partendo da quanto fatto fino ad ora e prendendo atto delle soluzioni proposte, per il futuro sarà importante affrontare le questioni da un punto di vista più scientifico, quindi partendo dai dati reali che descrivono i vari fenomeni e da questo punto di vista come Agenzia abbiamo cercato di metterci del nostro, per esempio commissionando una indagine epidemiologica relativa alla diffusione della dipendenza da gioco di cui contiamo di avere i primi risultati entro la fine dell'anno, avendo avviato l'indagine già dalla fine del 2015".

Altro punto di azione "che ha caratterizzato la nostra attività è stato l'obbligo imposto ai concessionari del gioco di investire parte dei loro budget nell'ambito della ricerca, che riguarda gli aspetti sanitari, politici, economici o regolamentari relativi al mondo del gioco. Per consentire a noi regolatori di avere delle basi scientifiche su cui basare i nostri interventi di carattere regolamentare. Con questa misura speriamo di ottenere un ampliamento della base, anche qualitativa, dei dati che governano le dinamiche legate al settore".
Inoltre, secondo Aronica, "quando interveniamo sul gioco pubblico l'obiettivo principale di cui dobbiamo essere sempre consapevoli è da sempre quello di evitare che il settore possa finire in mano alla criminalità. Per tale ragione occorre essere certi che le misure che vengono prese siano davvero efficaci e vadano quindi in quella stessa direzione, perché se al contrario dovessero finire con lo scoraggiare il settore legale finendo col favorire la gestione criminale, allora vorrebbe dire che stiamo andando nella direzione diametralmente opposta e questo sarebbe un problema".

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