La Relazione sul monitoraggio dello stato del contenzioso tributario e sull’attività delle commissioni tributarie del Mef per il 2017 evidenzia che sono 817 i contenziosi tributari con pronuncia definitiva riguardanti l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, 696 di questi (pari all’85,2 percento) sono stati favorevoli (in parte o in tutto) all’amministrazione.
In relazione all'esito delle controversie definite nel 2017, "in primo grado le percentuali maggiori di esito pienamente favorevole all’ufficio sono state registrate dal contributo unificato (73,21 percento), dall’Iva (49,65 percento), dall’Ire/Irpef (49,09 percento) e dagli altri tributi erariali (47,60 percento - bollo, giochi e lotterie, Ilor, successioni e donazioni)".
Relativamente ai ricorsi definiti in primo grado con valore fino a 3.000 euro si registra un esito
mediamente favorevole all’ente impositore nel 44,15 percento dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (58,48 percento).
Relativamente ai ricorsi definiti in primo grado con valore tra 3.000 e 20.000 euro si registra un
esito mediamente favorevole all’ente impositore nel 46,04 percento dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (62,05 percento).
Relativamente allo scaglione di valore compreso tra 20.000 e 100.000 euro, si registra un esito mediamente favorevole all’ente impositore nel 46,04 percento dei casi, con valori superiori alla media raggiunti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (59,30 percento).
Relativamente allo scaglione di valore compreso tra 100.000 e 1 milione di euro, si registra un esito mediamente favorevole all’ente impositore nel 45,18 percento dei casi. L’esito risulta mediamente favorevole al contribuente nel 25,80 percento dei casi, con valori superiori alla media raggiunti nelle controversie in cui è parte l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (41,79 percento)".