Inizia oggi il nuovo round, tra governo e parlamento e/o tra il governo e l'Europa, sulla manovra economica, che approda al Senato, dove comincia ufficialmente la sessione di bilancio dopo il via libera della Camera con la fiducia. Scontata la riscrittura della legge, per prendere atto delle richieste di Bruxelles, ma qualunque azione sarà preceduta da un nuovo (l'ennesimo) vertice di maggioranza per fare il punto su numeri e misure e dall’incontro con i sindacati di questa mattina a Palazzo Chigi.
Mentre domani, martedì 11 dicembre, sono attese le comunicazioni del premier Giuseppe Conte in Parlamento, in vista del Consiglio europeo del 13 e 14 dicembre, quando ci sarà anche il probabile faccia a faccia con il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, atteso per mercoledì.
LA LINEA DEL GOVERNO - Il vertice dovrà concordare in via definitiva la posizione dell’Esecutivo gialloverde, che ancora non ha sciolto il nodo principale, cioè quello della riduzione del rapporto tra deficit e Pil rispetto al 2,4 percento dichiarato nel Documento programmatico di bilancio, rispetto al quale i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno detto più volte che non intendono scendere sotto il 2,1 percento. Tutto dipende da come verranno declinate le due misure più “pesanti” della manovra: ovvero la riforma delle pensioni, con quota 100, e il reddito di cittadinanza, che da sole valgono 16 miliardi dei complessivi 37 della manovra.
LE MISURE PER LE IMPRESE... - Al Senato, però, la manovra dovrebbe anche introdurre alcune misure rivolte alle imprese, in seguito alle promesse del leader leghista Salvini alle
sigle incontrate domenica al Viminale e che domani vedranno Di Maio al Mise. Tra queste c'è il mini-taglio del cuneo con la riduzione di 600 milioni delle tariffe Inail e la correzione dell’ecotassa sui veicoli a benzina, che dovrebbe però lasciare invariati gli incentivi per le auto elettriche. Mentre Di Maio ha assicurato il suo impegno per potenziare la deducibilità dell’Imu sui capannoni, portandola fino al 50 percento rispetto al 40 percento già disposto, rispetto all’attuale 20 percento. Queste norme e saranno accompagnate dai due provvedimenti che dovranno essere licenziate dal Consiglio dei ministri: il decreto semplificazioni e il disegno di legge delega per riformare il Codice appalti. Misure utili per negoziare con l'Europa.
... E QUELLE PER I GIOCHI – Non cambia invece la sostanza della manovra nella parte relativa ai giochi, che rimane quella stabilità dalla Camera in seguito
all'introduzione degli emendamenti del governo approvati dalla Commissione Bilancio. Oltre
all'aumento del Preu dello 0,5 percento su slot e Vlt dal 1° gennaio 2019, vengono quindi
confermate le proroghe per le gare di SuperEnalotto, Bingo e scommesse e il rinvio delle nuove slot, oltre al monitoraggio degli orari di funzionamento delle macchine sul territorio nazionale.
IL CALENDARIO DEI LAVORI – L'esame della Maonvora, ovvero, del provvedimento di “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, partirà nel pomeriggio di oggi, alle 17, quando avrà inizio la sessione di bilancio. A partire dalle 18, invece, la 5a Commissione Bilancio sarà impegnata con l'esame del disegno di legge di bilancio 2019 (relatori i senatori Gianmauro Dell'Olio e Paolo Tosato), che si concluderà in tempo utile per poter riferire all'Assemblea nella seduta di martedì 18, dopo aver ricevuto, entro le 19 di mercoledì 12 dicembre, i rapporti delle Commissioni permanenti. Il termine per la presentazione degli emendamenti all'Assemblea sarà stabilito in relazione ai lavori della 5ª Commissione permanente. La manovra dovrà essere approvata entro il prossimo 22 dicembre.