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Dl semplificazione, niente da fare per gli emendamenti sul gioco

21 gennaio 2019 - 09:00

Parere contrario della commissione Bilancio del Senato agli emendamenti al Dl semplificazione che chiamavano in causa il gioco.

Scritto da Anna Maria Rengo
Dl semplificazione, niente da fare per gli emendamenti sul gioco

La commissione Bilancio del Senato, chiamata a esprimere il parere, per i suoi profili di competenza, agli emendamenti al disegno di conversione in legge del decreto Semplificazione, ha espresso parere contrario ai due ancora in campo (uno era stato dichiarato improponibile) che chiamavano in causa il gioco.

 

Il primo era a firma del senatore leghista Paolo Saviane e chiedeva di concedere contributi a una serie di esercizi che si trovano nei comuni montani o con popolazione fino a 30mila abitanti, ma escludendo, tra gli altri, "le sale per scommesse o che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, lettere a) e b)".
Il secondo recava la firma di Saverio De Bonis, del Gruppo Misto, che chiedeva di reperire fondi dal gioco: 100 milioni di euro dal Preu su slot e Vlt per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese agricole in difficoltà.

Questi emendamenti sono destinati a essere respinti anche dalle commissioni incaricate dell'esame in sede referente, Affari costituzionali e Lavori pubblici.

 

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