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Aosta, Caminiti: 'Modificare legge gioco, attività commerciali a rischio'

19 giugno 2019 - 08:01

Il consigliere Vincenzo Caminiti presenta al Consiglio di Aosta Odg per la modifica della legge regionale sul gioco per tutelare attività commerciali.

Scritto da Fm
Aosta, Caminiti: 'Modificare legge gioco, attività commerciali a rischio'

“Non si può fare un regolamento che fissa dei paletti e riduce l'esposizione al gioco a tutela dei ludopatici, e di colpo si chiude tutto vietando qualunque tipo di gioco come se fosse una regione esclusivamente di ludopatici. Regolamenti si, proibizionismo no.”

Così Vincenzo Caminiti, consigliere del Comune di Aosta nel Gruppo misto, presenta l'ordine del giorno depositato in vista della seduta del 25-27 giugno in cui chiede ai suoi colleghi di “trasmettere al presidente della Regione e al presidente del Consiglio regionale la perplessità su questa forma di proibizionismo che ricade soprattutto sui commercianti in particolare su quelli della città di Aosta e quindi modificare l’attuale legge regionale evitando di esporsi a ricorsi che probabilmente azzererebbero la legge regionale di fatto anche nella parte positiva a tutela dei ludopatici”.

 

Nel suo ordine del giorno Caminiti ricorda che il consiglio comunale “ha deliberato un regolamento sulla tutela delle fasce deboli in merito all’azzardopatia e ne limitava l’esposizione al gioco di un massimo di otto ore, con degli orari stabiliti dall’allora direttore del Serd che richiamavano proprio la componente chimica che si veniva a produrre in alcune fasce orarie” e che l’allora direttore del Serd “sosteneva che i regolamenti andassero fatti a sostegno delle persone ludopatiche, ma che esiste un gioco sano e quindi di conciliare la questione sanitaria, che oltretutto grava pesantemente sui costi della sanità, con gli investimenti leciti fatti dagli esercenti”.
 
 
Per il consigliere quindi, “la legge regionale se pur spinta di un nobile intento di fatto proibisce qualunque tipo di gioco nell’area delle distanze sensibili, quindi colpendo anche persone non ludopatiche, mettendo a rischio parecchie attività commerciali sul nostro territorio”.
 
 
Intanto, giovedì 20 giugno la legge sul gioco della Valle d'Aosta sarà all'esame della V commissione consiliare permanente del consiglio regionale per “approfondimenti in merito”, probabilmente relativi alla “limatura” proposta in audizione dall'assessore Baccega, che ha chiesto di modificare la lettera a del comma 2 dell'articolo 1, eliminando il riferimento a giochi diversi da quelli contemplati dall'articolo 110 del Tulps, per facilitare l'interpretazione che può essere data alla norma, anche da chi è preposto ai controlli sulla sua attuazione.
 

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