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Senato, dopo Assestamento bilancio e Rendiconto al via esame Ddl Mibac

24 luglio 2019 - 07:42

Approvati dall'Aula del Senato l'Assestamento di bilancio e il Rendiconto generale dello Stato, focus sul gioco anche con l'esame del Ddl sulle competenze del Mibac.

Scritto da Anna Maria Rengo
Senato, dopo Assestamento bilancio e Rendiconto al via esame Ddl Mibac

Nella seduta di ieri l’Aula di Palazzo Madama ha approvato, in prima lettura, il Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato 2018 e l’Assestamento del bilancio dello Stato 2019, che contengono, entrambi, stime anche in materia di giochi. La parola passa ora alla Camera, mentre nella seduta di oggi, 24 luglio, inizia l'esame del disegno di conversione in legge del decreto recante misure urgenti nei settori di competenza del Ministero per i beni e le attività culturali e per lo svolgimento della manifestazione Uefa Euro 2020.

Come noto, il Ddl dispone di riservare “ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto al ministero per i Beni e le attività culturali per il recupero e la conservazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico”.

IL TESTO - In particolare, si parla di tale misura nell'articolo 2 del Ddl.
“L’articolo 2 è volto a rendere disponibili ri­sorse aggiuntive per assicurare nell’immediato lo svolgimento dei compiti istituzionali del Mi­ nistero per i beni e le attività culturali.
Il comma 1, in particolare, si riferisce alle risorse necessarie allo svolgimento di servizi generali volti a supportare l’intera struttura ministeriale sia a livello amministrativo sia nella gestione di musei, aree archeologiche, biblioteche, archivi, nonché nelle attività di comunicazione e promozione in tutte le sue forme, anche attraverso la realizzazione di eventi culturali per una maggiore fruizione al pubblico.
L’incremento, pari a euro 15.410.145 è disposto per l’anno 2019.
Il comma 2 incrementa la disponibilità delle risorse destinate alle finalità dell’arti­ colo 3, comma 83, della legge n. 662 del 1996, la quale dispone che ogni anno una quota degli utili derivanti dai giochi del lotto sia riservata al Ministero per i beni e le attività culturali per il recupero e la con­servazione del patrimonio culturale nonché per interventi di restauro paesaggistico, che si traduce in un incremento patrimoniale dello stesso.
L’incremento, pari a euro 19.400.000 annui, è disposto per il 2019 e il 2020 ed è finalizzato ad assicurare lo svolgimento di attività di tipo sia tecnico sia di supporto, per un più efficace ed ottimale svolgimento delle funzioni di tutela e conservazione dei beni culturali, con conse­guente accrescimento del valore degli stessi”.

IL DDL ORDINAMENTO SPORTIVO - Prosegue inoltre l'esame da parte delle commissioni del disegno di legge recante Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonchè di semplificazione e che, all'articolo 1, contiene "la previsione di limitazioni e vincoli – inclusa la possibilità di disporne il divieto – per le scommesse sulle partite di calcio delle società che giocano nei campionati della Lega nazionale dilettanti". Sul testo la quarta commissione Difesa ha espresso il suo parere favorevole con osservazione (non attinente le scommesse). Via libera, senza osservazioni, pure dalla sottocommissione per i pareri della decima commissione Industria.

LA TUTELA DEGLI ANIMALI - Anche la seconda commissione Giustizia è impegnata nell'esame di diversi disegni di legge in materia di tutela degli animali e che chiamano in causa il gioco, in particolare le scommesse. La relatrice Alessandra Riccardi (M5S) ha spiegato come le lettere c) e d) dell'articolo 4 "intervengono in modifica, rispettivamente, del terzo e del quarto comma dell’articolo 544-quinquies codice penale, per l’ipotesi di allevamento e addestramento di animali finalizzati alla loro partecipazione ai combattimenti e per l’organizzazione o effettuazione di scommesse: in entrambi i casi, la pena detentiva prevista, da tre mesi a due anni, è aumentata, da uno a cinque anni di reclusione, mentre la pena pecuniaria che, attualmente, va da 5.000 a 30.000 euro, passa ad un minimo di 20.000 e un massimo di 50.000 euro".

GIOCO E CRIMINALITA' - Ben più direttamente, si è parlato di gioco anche nella riunione di ieri del quarta comitato della commissione Antimafia "Influenza e controllo criminali sulle attività", coordinato dal senatore del Movimento 5 Stelle Giovanni Endrizzi. Nella seduta d ieri sono stati auditi il presidente della sezione penale della Corte d'appello di Lecce, Antonio Del Coco, e il vicecompandante dello Scico (GdF) Ciro Natale.

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