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Via al totonomi per l'ipotesi di governo 'giallorosso': i risvolti sul gioco

23 agosto 2019 - 09:57

Anche se il Quirinale ha concesso altri giorni ai partiti, inizia a delinearsi la composizione dell’eventuale squadra di governo tra Pd e 5 Stelle.

Scritto da Alessio Crisantemi
Via al totonomi per l'ipotesi di governo 'giallorosso': i risvolti sul gioco

Nonostante l'ultimatum del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di formare una nuova maggioranza a stretto giro pena il ritorno immediato alle urne abbia portato più di qualcuno a pensare che le possibilità di scongiurare nuove elezioni si siano ridotte drasticamente, dai diversi viaggi che si sono susseguiti al Quirinale iniziano a trapelare anche i primi nomi di possibili ministri nel caso di un accordo tra Pd e 5 Stelle per la costituzione di un Esecutivo “giallorosso”. Ma forse è proprio per questo che sta impazzando, nelle ultime ore, il totonomi: sulla spinta del Capo dello Stato la cui strigliata rivolta alle forze politiche aveva probabilmente tale preciso scopo.

FARE PRESTO - Del resto, Mattarella aveva promesso un’accelerazione dei tempi per una soluzione rapida della crisi ed è proprio questa la piega che ha imposto al termine del primo giro delle consultazioni, facendolo emergere chiaramente nel suo discorso pubblico trasmesso nella serata di ieri. Pur concedendo ai partiti qualche giorno in più per trovare la quadratura del cerchio. Stando al nuovo calendario istituzionale, quindi, entro mercoledì prossimo, 28 agosto, o le forze politiche (Pd e 5 Stelle in testa) forniranno il nome del premier per formare un nuovo Governo, oppure il Presidente della Repubblica scioglierà le Camere per indire le elezioni nelle prime settimane di novembre. Dando così cinque giorni di tempo, visto che martedì comincerà il secondo giro con i partiti - che si concluderà il giorno dopo – per poi tirare definitivamente le somme. 
Tempo in più anche perché al vaglio ci sarebbero due soluzioni, come indicato da Mattarella: tra le “iniziative che sono state avviate per un’intesa in Parlamento” (ovvero, il possibile governo giallorosso) e “la possibilità di ulteriori verifiche” che gli è stata rappresentata da altre forze (cioè il ritorno a un governo gialloverde, seppure in forma rivisitata.
 
VERSO LA NUOVA MAGGIORANZA - Intanto però i tentativi di intesa tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sembrano procedere, nonostante le evidenti distanze ancora da colmare. Anche se iniziano a circolare i primi nomi per i possibili ministri, attorno ai quali si cercherebbe di trovare al quadra, a partire per quello del nuovo premier: impegnando le attenzioni di molti esponenti dei due partiti a cui si aggiungerebbe anche Liberi e Uguali) disposti a costituire la nuova maggioranza.
Anche se la tendenza iniziale sembrava essere quella di escludere gli ex, cioè coloro che hanno già avuto incarichi da ministro, se il premier sarà una personalità estranea ai partiti, come sembrano volere entrambi gli schieramenti, allora vorrà dire che grillini e democratici si giocheranno le altre caselle in base ai pesi dei rispettivi gruppi parlamentari. In questo ipotetico schema “misto” potrebbe salire a Palazzo Chigi un nuovo premier estraneo alle logiche di partito, accompagnato da alcuni volti noti nei vari dicasteri. Mentre per il premier uscente Giuseppe Conte ci sarebbe anche l'ipotesi di un ruolo come Commissario Europeo, che a Bruxelles attendono entro il 26 agosto.
 
I POSSIBILI MINISTRI - Un nome possibile per la presidente del consiglio che circola in questo momento è quello dell'economista Enrico Giovannini, che si aggiunge a quelli già spesi nei giorni scorsi come la possibile “quota rosa” di Marta Cartabia, la quale però a dicembre potrebbe diventare presidente della Consulta.
Nel caso di un premier terzo, tuttavia, inizia a prendere largo l'ipotesi di Carlo Cottarelli come ministro all’Economia: l'esperto economista, già in pista nel 2018 per il mai nato governo di garanzia, è accreditato presso il Quirinale oltre ad essere gradito in tutti gli ambienti, politici e ministeriali. Anche se in campo potrebbe esserci comunque anche la conferma di Giovanni Tria.
Tra le ipotesi che circolano anche i nomi di Paolo Gentiloni come ministro degli Affari Esteri, Andrea Orlando alla Giustizia e la conferma di Alberto Bonisoli ai Beni Culturali. Mentre un'importante new entry potrebbe essere qualla di Alessandro Di Battista al Ministero del Lavoro, oggi guidato da Luigi Di Maio, il quale potrebbe passare al Viminale, come nuovo ministro degli Interni. Mentre un altro ex ministro come Dario Franceschini potrebbe essere scelto per l'Istruzione, mentre l'attuale ministro Elisabetta Trenta potrebbe ritrovare posto alla Difesa. Tra le novità anche Stefano Pautanelli alle Infrastrutture e Trasporti, in sostituzione di Dario Toninelli.
 
I RISVOLTI PER IL GIOCO - Una compagine di questo tipo potrebbe dare luce a nuovi scenari anche per quanto riguarda il gioco pubblico. Nel caso in cui a guidare il Dicastero dell'Economia dovesse essere Carlo Cottarelli, si potrebbe ipotizzare in un assetto particolarmente pragmatico e aperto al confronto, tenendo conto della formazione britannica dell'economista e dei precedenti incarichi già ricoperti, come quello di direttore del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale (dal novembre 2008 al 2013) o quello di Commissario alla revisione della spesa, nel 2013, che lo aveva portato ad analizzare a fondo la composizione dell'economia nazionale, in tutte le sue componenti. Anche se, riguardo ai giochi, molto dipenderebbe anche dai vice ministri che verrebbero individuati e dai sottosegretari, a cui potrebbe anche essere affidata una delega ai giochi, come da prassi.
Di certo l'ipotesi del Capo politico del 5 Stelle alla guida degli Interni preoccupa invece gli addetti ai lavori delle case da gioco e, in particolare, quelli di Campione d'Italia, che attendono da tempo una soluzione politica al caso relativo al fallimento del casinò locale la cui parola è stata proprio affidata al Viminale. E appare difficile immaginare che il 5 Stelle possa rivelarsi sensibile ai temi relativi a una casa da gioco.

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