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Stumpo e Fornaro a Bellanova: 'I lavoratori di Unirelab sono tutelati?'

22 ottobre 2019 - 07:53

I deputati Stumpo e Fornaro presentano in Aula un'interrogazione al ministro Bellanova per sapere se i dipendenti di Unirelab siano tutelati a livello contrattuale.

Scritto da Rf
Stumpo e Fornaro a Bellanova: 'I lavoratori di Unirelab sono tutelati?'

“Il ministro Bellanova, quali iniziative di competenza intende avviare per garantire mansioni, livelli retributivi e diritti fondamentali dei lavoratori di Unirelab, nell’ambito dall’ampio processo di riforma avviato dall’amministratore unico?”.

Questo quanto chiesto al ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova dai deputati Nicola Stumpo (Liberi e Uguali) e Federico Fornaro (Articolo Uno), ieri lunedì 21 ottobre alla Camera, in merito “all'accertamento della legittimità delle decisioni dell’amministratore unico di Unirelab sui percorsi amministrativi intrapresi e se la gestione del personale sia sottoposta a quanto previsto dal decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 del testo unico sul pubblico impiego”.
 
Stumpo e Fornaro interrogano il ministro Bellanova e chiedono “se la gestione delle consulenze e le attività poste in essere dai collaboratori della società e dall’amministratore unico siano conformi ai dettami della buona amministrazione e, al contempo, se tanto l’adozione del nuovo organigramma, quanto il percorso di uscita dall’attuale contratto collettivo e relativa scrittura del nuovo contratto, per una società con 38 dipendenti, sia un percorso opportuno e privo di vizi e, in caso contrario, quali iniziative di competenza intenda adottare nell’esercizio dei poteri di vigilanza; quali iniziative di competenza intenda avviare per garantire mansioni, livelli retributivi e diritti fondamentali dei lavoratori di Unirelab, nell’ambito dall’ampio processo di riforma avviato dall’amministratore unico”.
 
Secondo i due deputati “la società Unirelab s.r.l. è una società a totale partecipazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, costituita nel 2003, e opera nell’ambito della medicina veterinaria per conto dello stesso ministero, offrendo una serie di servizi diagnostici di laboratorio per l’ippica e per la medicina veterinaria ad enti pubblici e privati.
 
In data 30 aprile 2019 è stato nominato amministratore unico di società Unirelab s.r.l. la dottoressa Barbara Maria Grazia Genala: il nuovo amministratore avrebbe deciso di adottare un nuovo organigramma.
 
Non risulta agli interroganti  - continuano i deputati - che rappresentanze sindacali e dipendenti siano stati coinvolti o informati preventivamente in alcun modo relativamente alle revisioni poste in essere dall’amministratore unico, nonostante la direttiva del ministro delle Politiche agricole del 31 gennaio 2018 che sottopone a controllo analogo la società Unirelab.
 
Sarebbe altresì intenzione dell’amministratore unico di passare all’adozione di un nuovo contratto collettivo specifico – spiegano ancora Stumpo e Fornaro - per i dipendenti della società, lasciando il contratto collettivo nazionale di lavoro 'Case di cura Aiop' e per redigere tale nuovo contratto sarebbe stata acquisita la consulenza dell’avvocato Maddalena Boffoli.
 
Tale professionista, il cui rapporto professionale con la società Unirelab sarebbe limitato all’assistenza legale relativa alla redazione del nuovo contratto e al conseguente inquadramento del nuovo personale, avrebbe dichiarato, durante un incontro chiesto dai sindacati e svoltosi il 25 settembre 2019, che in ogni caso la società dovrà avvalersi, allo scopo, del supporto di una ditta esterna specializzata nel settore, creando, in tal modo, a giudizio dell’interrogante, una ingiustificata duplicazione dei costi in capo alla società in house Unirelab.
 
Non risulta chiaro  - concludono Stumpo e Fornaro - quali siano le motivazioni per le quali l’amministratore unico abbia deciso di uscire da un contratto collettivo nazionale e quali saranno le conseguenze del nuovo eventuale inquadramento contrattuale a carico dei dipendenti e se saranno salvaguardati mansioni e livelli retributivi”.

 

 

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