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Legge gioco Sicilia: nuovo stop, manca relazione tecnica

30 ottobre 2019 - 10:41

La commissione Bilancio dell'Assemblea regionale siciliana non ha potuto esprimere parere sul testo di legge sul gioco per la mancanza della relazione tecnica.

Scritto da Fm
Legge gioco Sicilia: nuovo stop, manca relazione tecnica

 

Nuova battuta d'arresto per la legge sul gioco della Sicilia, unica regione italiana a non essersi ancora dotata di una normativa in materia.

Dopo alcuni mesi di silenzio, dopo le audizioni degli operatori del settore a febbraio, il testo – frutto dell'accorpamento di tre proposte: “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico” a firma di Giancarlo Cancelleri (MS5),  “Disposizioni di legge contro il gioco d'azzardo per la protezione dei minori e le dipendenze patologiche” di Margherita La Rocca Ruvolo (Udc) e "Norme per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze patologiche da gioco d'azzardo, abuso di alcol e droghe" di Antonio Catalfamo (FdI) – era stato approvato dalla commissione Salute a marzo e quindi approdato all'esame della commissione Bilancio per il parere sulle coperture finanziarie nella seduta di ieri, 29 ottobre.

 

Per incassare un nuovo stop, visto che la proposta è risultata priva di relazione tecnica e quindi dovrà tornare in commissione per un nuovo esame.
 
COSA PREVEDE IL TESTO - Il Ddl prevede il divieto d’apertura di centri di scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché la nuova installazione di apparecchi, ad una distanza minima dai “luoghi sensibili” - come scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani - fissata in 300 metri per i comuni con meno di 50mila abitanti e in 500 metri per i comuni con più di 50mila abitanti. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul Disturbo da gioco d’azzardo al fine di conoscere e monitorare il fenomeno e di valutare l’efficacia delle politiche messe in atto per contrastarlo. L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le forze di polizia nella lotta al gioco illegale.
La Regione rilascerà, a cura dei Comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito il marchio regionale “Slot? No Grazie!”; i Comuni possono prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto. Spetterà ai Comuni la competenza dei controlli, tramite la Polizia locale sui locali, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo e di garantire il monitoraggio.
Le Asp promuoveranno gli interventi di prevenzione del rischio della dipendenza da Gap mediante iniziative di sensibilizzazione, informazione, educazione per fornire un primo servizio di ascolto, assistenza e consulenza sul tema del disturbo da gioco d’azzardo, anche attraverso la predisposizione di piani di informazione, con particolare riferimento al gioco online, rivolti agli studenti delle istituzioni scolastiche di primo grado e delle istituzioni scolastiche e formative di secondo grado. I Servizi delle dipendenze patologiche delle Asp assicureranno: l’attività di accoglienza; la valutazione diagnostica; la presa in carico e cura; il reinserimento sociale della persona affetta da Gap; il sostegno ai familiari, anche in collaborazione con le associazioni che si occupano di disturbo da gioco d’azzardo.
 
 

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