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Gdf, a Torino videoslot illegali camuffate dal videogioco Tetris

04 febbraio 2020 - 10:09

Sanzioni per 800mila euro, denunce e sequestri da parte della Guardia di finanza di Torino: ecco il bilancio dell'operazione nella zona Nord del capoluogo contro il gioco illegale.

Scritto da Redazione
Gdf, a Torino videoslot illegali camuffate dal videogioco Tetris

Una ventina di videoslot sequestrate, denunce e 800mila euro di sanzioni. Questo è il bilancio di un’operazione della Guardia di finanza di Torino in tutta la zona Nord del capoluogo.

I finanzieri del gruppo Torino, che hanno condotto l’intervento, hanno controllato bar e sale giochi dotate di slot machine, con particolare riguardo all'identificazione di soggetti già noti alle forze di polizia. Una ventina gli esercizi commerciali controllati, un centinaio le persone identificate.
 
"In una decina di bar controllati - si legge in una nota della Gdf - i finanzieri hanno accertato come la maggior parte dello slot installate non erano state collegate alla rete dei Monopoli; così facendo i gestori riuscivano ad eludere tutte le imposte dovute. Molti anche gli apparecchi sprovvisti delle autorizzazioni necessarie al fine di tutelare gli scommettitori.
 
In un bar nei pressi di via Sospello, i finanzieri si sono imbattuti in alcune videoslot che l’imprenditore aveva pensato bene di camuffare da un noto videogioco particolarmente in voga negli anni ‘80: il Tetris. Era sufficiente digitare una sorta di combinazione, conosciuta alla sola clientela 'affezionata' e la schermata del Tetris scompariva per fare posto alla videoslot illegale.
 
Come detto - si legge ancora nella nota stampa - importanti i numeri dell’operazione della Guardia di Finanza torinese: circa 800mila euro le sanzioni inflitte, oltre 20 le slot cautelate e alcune denunce per violazioni inerenti alle leggi di pubblica sicurezza.
 
La tutela delle risorse dello Stato e la sicurezza dei cittadini sono compiti prioritari per la Guardia di Finanza che ricorda come il gioco illegale, privo delle garanzie previste dalla legge, oltre a sottrarre risorse allo Stato, si può tradurre, di fatto, in una vera e propria truffa ai danni dei giocatori, poiché riduce all’inverosimile la possibilità di vincita".
 
Proprio nella giornata di ieri, lunedì 3 febbraio, la Giunta della Regione Piemonte ha presentato alle commissioni la relazione sulla valutazione della legge sul gioco, gli effetti su fisico e online, i dati sul Gap. Dalla relazione sono emersi alcuni dati sul gioco: dopo l’entrata in vigore della norma regionale che impone limiti alle slot machine in Piemonte, “si è assistito - si legge nella relazione - a una forte diminuzione dei volumi di gioco fisico (vale a dire non online) a fronte di un incremento nelle altre regioni italiane. Rispetto al dato del 2016, la diminuzione registrata in Piemonte nel 2018 è di 497 milioni di euro (-9,7 percento), mentre la crescita nel resto della nazione è di 1090 milioni di euro (+1,6 percento). Si tratta di una riduzione già avviata in Piemonte nel 2017, anno successivo all’entrata in vigore della legge. Complessivamente, nei due anni, si calcola una riduzione di almeno 769 milioni di euro, rispetto a ciò che si sarebbe osservato in assenza delle misure attivate dalla legge (in base all’ipotesi più cauta)”.

 

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