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Commissione antimafia, Adm chiamata a collaborare

12 febbraio 2020 - 08:37

Conferiti nuovi incarichi in commissione Antimafia, definita la collaborazione con Marcello Minenna (Adm). Il commento di Sapar.

Scritto da Redazione
Commissione antimafia, Adm chiamata a collaborare

Nella giornata di ieri, martedì 11 febbraio, sono state conferite alcune collaborazioni in commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.

Per quanto riguarda gli incarichi di collaborazione distribuiti ieri, “ai sensi della prassi sempre seguita sin da ora e nei limiti di quanto disposto, ai sensi dell’articolo 24, comma 4, del Regolamento della Commissione, verrà corrisposto il primo rateo della retribuzione in favore del consulente avvocato Attilio Simeone, per il contributo offerto in seno ai lavori del Comitato IV, attività illecite connesse al gioco”.
 
Questo quanto pubblicato alla Camera in merito alle collaborazioni ripartite in commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere.
 
Il presidente della commissione Antimafia Nicola Morra ha comunicato che “l’ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi ha deliberato che la commissione si avvalga della collaborazione a tempo pieno della dottoressa Lina Di Domenico, magistrato fuori ruolo presso il ministero della Giustizia, nonché della collaborazione a tempo parziale della dottoressa Natina Maria Caterina Pratticò, presidente del tribunale di Castrovillari, del dottor Marcello Minenna, direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Stato, del dottor Nicola Russo, magistrato, e del luogotenente dell’Arma dei carabinieri Giuseppe Chiaravallotti”.
 
IL COMMENTO (E IL CONSIGLIO) DI SAPARLa decisione ha subito smosso l'attenzione dell'associazione Sapar. "Ci fa piacere che la commissione parlamentare Antimafia apra alla collaborazione con i Monopoli di Stato. Sarebbe anche il caso, per completezza di informazione, di fare qualche passaggio anche con i Procuratori nazionali Antimafia, magistrati e forze dell'ordine che dichiarano apertamente che la cancellazione del gioco legale, la stessa perpetrata dalle politiche del Movimento 5 stelle, sta aprendo delle praterie per le organizzazioni criminali".
 
 

 

 

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