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Conte: 'Ora riavviare il motore economico del Paese', e il gioco?

21 maggio 2020 - 08:29

Nell'informativa urgente alla Camera sulla Fase 2, il premier Giuseppe Conte ha elencato le misure previste per riavviare il motore economico del Paese, gioco ancora assente dai radar.

Scritto da Redazione
Conte: 'Ora riavviare il motore economico del Paese', e il gioco?

"Sono qui nuovamente in Parlamento per condividere con voi, i rappresentanti della nazione, gli indirizzi che il Governo sta perseguendo allo scopo di riavviare il motore economico e produttivo del Paese, dopo aver superato la fase più acuta dell'emergenza sanitaria. Siamo consapevoli che quella che abbiamo davanti è una sfida ancora più difficile, certamente non meno insidiosa, di quella che abbiamo affrontato all'inizio dell'emergenza".

Ne è ben cosciente il premier Giuseppe Conte, che ha ribadito il concetto alla Camera dei deputati, oggi, 21 maggio, nell'informativa urgente sulle misure per la nuova fase relativa all'emergenza epidemiologica da Covid-19.

Una sfida se possibile ancora più difficile per il comparto del gioco, che oltre ad essere già gravato da più di due mesi, con tutte le conseguenze del caso, attende di conoscere il proprio futuro al di là della data di apertura che, per ora, sappiamo soltanto essere successiva al 14 giugno.
 
E si trova a fare i conti con l'assenza di un confronto con il Governo in tema fiscale e finanziario, in una situazione aggravata dall'ulteriore prelievo sui giochi per la costituzione del cosiddetto "fondo salva-sport" incluso nel decreto Rilancio, con l'introduzione di una nuova tassazione pari allo 0,5 percento sulla raccolta delle scommesse.
 
"Se oggi possiamo constatare che il peggio è alle nostre spalle, e ovviamente lo affermo con tutta la dovuta prudenza, lo dobbiamo ai nostri cittadini, ai sacrifici che hanno compiuto in queste settimane, durante le quali è stato loro chiesto di modificare profondamente le loro abitudini di vita", prosegue il presidente del Consiglio. "Dopo tre mesi esatti dal primo caso registrato all'ospedale di Codogno, possiamo affermare in coscienza di aver compiuto la scelta giusta, l'unica in grado di contrastare il diffondersi dell'epidemia sull'intero territorio nazionale.
Con la stessa determinazione ritengo oggi possibile, anzi doveroso, pur in presenza di un quadro epidemiologico non completamente risolto, compiere una scelta coraggiosamente indirizzata verso un rapido ritorno alla normalità".
 
Come?
Nel suo intervento il premier ripercorre le scelte fatte in questi ultimi mesi, non ultime le misure contenute nel decreto Rilancio, con "una drastica procedura di semplificazione" per l'erogazione di sostegni ai lavoratori, agevolazioni fiscali "notevoli" per favorire la ricapitalizzazione delle società, in primis delle piccole e medie imprese, la costituzione di un patrimonio per il rilancio attraverso la Cassa depositi e prestiti, chiedendo al sistema bancario di "fare di più per accelerare i prestiti coperti da garanzia pubblica".

Per l'immediato futuro poi Conte annuncia un "un nuovo decreto legge sulla semplificazione burocratica, per dare all’Italia uno choc economico senza precedenti, in particolare sulle infrastrutture. L’Italia non può più attendere. Se non riusciremo neanche in questa emergenza, dubito che sarà possibile farlo in futuro. Occorre attivare le opere pubbliche per tutte le forze di maggioranza e alcune hanno già enunciato alcuni articolati che troveranno spazio nel decreto legge".
 
 
L'informativa è anche l'occasione per il presidente del Consiglio per "aprire alle opposizioni", che negli ultimi giorni, al contrario del Governo, si sono espresse anche in materia di gioco. In primis Forza Italia, con i deputati Mauro D'Attis e Benedetta Fiorini,  che hanno chiesto di tutelare le imprese di gestione del gioco e posticipare i pagamenti di acconti calcolati sui livelli di raccolta dei periodi precedenti al lockdown, e con Andrea Ruggieri, sceso in campo in difesa delle agenzie di scommesse, per le quali - ha affermato - si sarebbero potute applicare "le stesse regole definite per la riapertura dei locali pubblici".
 
Spunti importanti, ma c'è da dubitare che il Governo, visti i precedenti e la situazione attuale, li coglierà, almeno nelle prossime settimane.

"Spetta a noi tutti trasformare questa emergenza in opportunità. Non è una sfida facile, ma il nostro impegno sarà massimo. L’Italia è un grande Paese, lo sappiamo bene noi e tantissimi cittadini del mondo", ha concluso Conte.

Speriamo che questo auspicio valga anche per il gioco, e che il post-emergenza possa essere l'occasione per restituire al gioco legale il ruolo che merita e per arrivare finalmente ad un riordino che tenga conto anche delle istanze dell'industria e dei lavoratori del settore.
 
 
 

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