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Gioco e Gap, progetti di legge all'esame dei consigli in Abruzzo, Lombardia e Sicilia

28 settembre 2020 - 09:52

Questa settimana i progetti di legge in materia di gioco, Gap e dipendenze tornano all'esame dei consigli regionali in Abruzzo, Lombardia e Sicilia, ecco le misure proposte.

Scritto da Fm
Gioco e Gap, progetti di legge all'esame dei consigli in Abruzzo, Lombardia e Sicilia

Nuova settimana di lavoro nei consigli regionali d'Italia e nuova attenzione al gioco e al Gap, oggetto di diversi progetti di legge al vaglio nei prossimi giorni.

 

ARS SICILIA A CONFRONTO MARTEDÌ Si comincia domani, martedì 29 settembre, con la seduta dell'Assemblea regionale siciliana, chiamata al seguito dell'esame del disegno di legge “Norme per la prevenzione e il trattamento del disturbo da gioco d’azzardo”, dopo lo slittamento della scorsa settimana, per l'ampliamento dei termini per il deposito di emendamenti alla proposta.  

Il testo in esame, che colmerebbe il gap della Sicilia in materia di normativa sul gioco – è l'unica regione italiana a non averne ancora una – è il risultato dall'accorpamento di tre proposte - “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico” a firma di Giancarlo Cancelleri (MS5), “Disposizioni di legge contro il gioco d'azzardo per la protezione dei minori e le dipendenze patologiche” di Margherita La Rocca Ruvolo (Udc) e "Norme per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze patologiche da gioco d'azzardo, abuso di alcol e droghe" di Antonio Catalfamo (FdI) - tutte risalenti al 2019.
Il Ddl prevede il divieto d’apertura di centri di scommesse e spazi per il gioco con vincita in denaro, nonché la nuova installazione di apparecchi, ad una distanza minima dai “luoghi sensibili” - come scuole, parrocchie, caserme, strutture sanitarie, centri di aggregazione per giovani e anziani - fissata in 300 metri per i comuni con meno di 50mila abitanti e in 500 metri per i comuni con più di 50mila abitanti. Prevista anche l’istituzione dell’Osservatorio regionale sul Disturbo da gioco d’azzardo al fine di conoscere e monitorare il fenomeno e di valutare l’efficacia delle politiche messe in atto per contrastarlo. L’Osservatorio collaborerà con i competenti organi dello Stato e con le forze di polizia nella lotta al gioco illegale.
La Regione rilascerà, a cura dei Comuni, agli esercenti di pubblici esercizi, ai gestori di circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento che sceglieranno di non installare apparecchiature per il gioco d’azzardo lecito il marchio regionale “Slot? No grazie!”; i Comuni possono prevedere forme premianti per chi aderisce al progetto.
Spetterà ai Comuni la competenza dei controlli, tramite la Polizia locale sui locali, al fine di evitare la diffusione del fenomeno del disturbo da gioco d’azzardo e di garantire il monitoraggio.
 
AUDIZIONI SU GAP E DIPENDENZE IN LOMBARDIA - Mercoledì 30 settembre in Lombardia la commissione Sanità e politiche sociali terrà una serie di audizioni in merito ai progetti di legge n. 133 “Nuovo sistema di intervento sulle dipendenze patologiche” e n. 127 “Interventi di contrasto alle dipendenze patologiche” presentate dai consiglieri Emanuele Monti della Lega e Barbara Mazzali di Fratelli d'Italia.
 Mazzali, in particolare chiede di “accrescere efficacia ed efficienza dell’intervento della Regione in questo ambito cruciale per lo sviluppo della Lombardia tutta e di ciascuno dei suoi territori. Il sistema si avvale di organi regionali – previsti all’art. 2 – nella forma della Consulta e dell’Osservatorio, per potenziare la governance del sistema, per funzioni di monitoraggio e consultazione, per funzioni di promozione”. Tra le altre cose, nel progetto Mazzali è prevista l'istituzione di coordinamenti territoriali per le dipendenze, presso le Agenzie di tutela della salute. Monti auspica un'azione di sistema: al centro dell'azione di cura e prevenzione delle dipendenze c'è la Regione Lombardia, che promuove, disciplina e coordina le attività dei soggetti pubblici e privati accreditati operanti nel settore. Nella sua relazione di accompagnamento alla Pdl il consigliere leghista sottolinea un dato molto significativo per comprendere la portata delle diverse dipendenze patologiche sul territorio regionale, ricordando che nel 2019 i giocatori patologici in cura in Lombardia si fermano a quota 2.613 (447 femmine e 2.166 maschi) su un totale di 49.597 soggetti fra tossicodipendenti (28.775), alcolisti (10.383) e soggetti con altre forme di dipendenza.
Ad essere auditi mercoledì saranno: la Fondazione Eris Onlus, il presidente di Com.e, il direttore del dipartimento Dipendenze Asst Santi Paolo e Carlo Fatebenefratelli Sacco e Niguarda, il presidente di Asad, Don Chino Pezzoli della comunità Promozione umana, il presidente di Ceal e il referente della cooperativa sociale Mago di Oz.
 
ABRUZZO, TESTO UNICO SOTTO LA LENTE DELLA COMMISSIONE SALUTE - La settimana si “conclude” giovedì 1° ottobre nella commissione Salute del consiglio regionale dell'Abruzzo, chiamata ad esaminare il progetto di legge “Norme per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico", presentato dai consiglieri Paolucci, Legnini, Pepe (centrosinistra).
Una normativa particolarmente attesa ed urgente, dopo la legge approvata nel 2013 e modificata nel 2018 ha spostato la scadenza delle autorizzazioni in essere alla fine dell'agosto di quest'anno.
Per la formulazione del testo unificato da parte degli uffici consiliari, secondo quanto si legge nella nota informativa a corredo della Pdl, “è stato scelto come testo base quello del progetto di legge n.82/2019 (quello di Paolucci, Legnini, Pepe, Ndr) poiché, come si evince anche dal titolo 'Interventi per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze patologiche' ha una portata più ampia e generale rispetto all’altro che invece disciplina una sola tipologia di dipendenza patologica e cioè quella relativa al gioco d’azzardo collocata nel secondo dei cinque Titoli in cui si articola il p. di l. n.82/2020”.
Nello specifico, secondo tale proposta unificata “l’autorizzazione all’esercizio di sale da gioco o all’installazione di apparecchi per il gioco lecito presso esercizi commerciali o pubblici non è rilasciata nel caso di ubicazione dei locali a distanza inferiore a 300 metri, misurati in base al percorso pedonale più breve, dai luoghi sensibili”. I comuni possono individuare altri luoghi sensibili e disporre limitazioni temporali all’esercizio del gioco lecito per esigenze di tutela della salute e della quiete pubblica, nonché di circolazione stradale.
 

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