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Covid-19, lo scenario 4 è realtà: stop a gioco in bar e corner

02 novembre 2020 - 12:06

Il premier Conte alla Camera e annuncia nuove misure restrittive: stretta al gioco su tutto il territorio nazionale, disposizioni differenziate per regioni, secondo il coefficiente di rischio.

Scritto da Mr
Covid-19, lo scenario 4 è realtà: stop a gioco in bar e corner

"In linea con le disposizioni di chiusura di sale giochi, Bingo e scommesse, saranno chiusi i corner adibiti ad attività di scommesse e videogiochi ovunque collocati". Sul settore arriverà un'ulteriore stretta con il prossimo Dpcm recante misure tese a contenere la diffusione del Covid-19 e come per la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, la disposizione vale per tutto il territorio nazionale.

Lo annuncia il premier Giuseppe Conte, parlando alla Camera, che riferisce anche di musei chiusi e stop alle mootre, limitazione del 50 per cento della capienza dei mezzi pubblici e limitati spostamenti da e per regioni con elevato rischio salvo necessità particolari. "Prevediamo - ha detto ancora il presidente del consiglio dei ministri - limiti alla circolazione delle persone nella fascia più tarda della giornata e la possibilità che le scuole superiori possano passare progressivamente alla didattica a distanza esclusiva sperando sia una condizione temporanea".

MISURE DIVERSE TRA REGIONI - "Il prossimo Dpcm - ha spiegato il premier ai deputati presenti in aula lunedì 2 novembre - individuerà tre aree corrispondenti ad altrettanti scenari di rischio: l'inserimento di una regione all'interno di un'area avverra' con un'ordinanza del ministro della Salute e dipendera' solo dal coefficiente di rischio quale certificato dall'Istituto superiore di sanità. Sara' poi possibile entrare e uscire da una fascia all'altra, sempre con un'ordinanza del ministero".

Come anticipato nei giorni scorsi insomma, il cosiddetto scenario 4 è realtàe l'urto della pandemia di Covid-19 è particolarmente violento, come emerge dai dati forniti da Conte, tanto sul sistema sanitario quanto su quello produttivo del Paese, pur con un numero di contagi che in Italia restano inferiori a quelli di Spagna, Francia e Regno Unito.

 

 

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