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Sostegni, Franco (Mef): 'Tesoretto da 4 miliardi per le partite Iva'

08 giugno 2021 - 07:57

In audizione in commissione Bilancio (Camera) sul Dl Sostegni Bis, Franco (Mef) annuncia nuovi aiuti a fondo perduto per le partite Iva, a fronte della disponibilità 'inaspettata' di 4 miliardi.

Scritto da Redazione GiocoNews.it
Sostegni, Franco (Mef): 'Tesoretto da 4 miliardi per le partite Iva'

Ci sono state meno domande del previsto – due milioni invece dei tre attesi – quindi, secondo le stime, ci sarebbero disponibilità aggiuntive per 4-5 miliardi.
Questi gli orizzonti per i sostegni a fondo perduto dalle partite Iva delineati dal ministro dell'Economia e delle finanze, Daniele Franco, in audizione alla commissione Bilancio della Camera nell'ambito dell'esame del Dl 73/2021, recante misure urgenti connesse all'emergenza da Covid-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali (C. 3132 Governo), nel tardo pomeriggio di ieri, 7 giugno.

Lo scenario, abbastanza inaspettato ai più vista la profonda crisi economica generale, si è delineato dopo l'esame dei dati resi disponibili dall'Agenzia delle entrate sulle attività e gli operatori di ristorazione, commercio, turismo - e ovviamente anche del gioco - che hanno fatto domanda per gli aiuti a fondo perduto dei decreti Sostegni e Sostegni Bis.
 
L'intervento estivo del Governo, secondo quanto affermato dal ministro Franco, sarà focalizzato proprio su queste categorie, le più colpite dalla pandemia e dalle misure di contenimento connesse, che, nel caso del gioco, hanno confinato il settore in un vero e proprio limbo per oltre 330 giorni a cavallo di 2020 e 2021.
 
Sullo sfondo, prosegue il titolare del Mef, le previsioni economiche sono in miglioramento: "È probabile che se tutto continua al ritmo delle ultime settimane, sul profilo economico e su quello sanitario, la previsione annua del Pil possa essere rivista al rialzo", rispetto al 4,5 percento di crescita nel 2021 stimato da Istat e Confindustria.
 
BANCA D'ITALIA: "CRESCITA DEL PIL OLTRE IL 4 PERCENTO" -  Il quadro poi è stato confermato anche dalla Banca d'Italia, anch'essa in audizione con il capo del Servizio struttura economica, Fabrizio Balassone. “A seguito della pandemia e delle misure necessarie per il suo contenimento l’anno scorso il Pil italiano è diminuito di poco meno del 9 per cento, la riduzione più ampia dalla seconda guerra mondiale; nel complesso dell’area dell’euro il calo è stato del 6,6 percento. Le politiche hanno reagito con decisione a livello sia europeo sia nazionale. In Italia l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche è cresciuto al 9,5 per cento del Pil, dall’1,6 del 2019. Gli interventi del Governo hanno permesso di contenere le ripercussioni della pandemia sulle famiglie e sul sistema produttivo. Nel corso dell’anno l’economia ha mostrato capacità di recupero. L’attività si è stabilizzata nel primo trimestre del 2021 e secondo i dati più recenti dovrebbe essere aumentata nel secondo; i segnali positivi a livello nazionale e il marcato miglioramento del quadro economico globale rafforzano le aspettative di una ripresa robusta nella seconda metà dell’anno. Come ha rilevato il Governatore Visco nelle Considerazioni finali del 31 maggio scorso l’espansione del Pil dovrebbe superare il 4 percento nella media dell’anno”.
Parlando delle misure a sostegno di imprese ed attività economiche, Balassone evidenzia: “Gli interventi del decreto a sostegno delle imprese e dell’attività economica determinano nell’anno in corso maggiori spese per 27 miliardi e minori entrate per 5,1 miliardi. Tra i principali interventi di carattere emergenziale figurano i contributi a fondo perduto, cui il decreto destina 15,6 miliardi, in parte rivenienti dai risparmi di spesa (3,2 miliardi) sulle risorse stanziate dal decreto Sostegni per misure analoghe (11,2 miliardi). I finanziamenti a fondo perduto previsti dai due decreti ammontano complessivamente a oltre 23 miliardi. Al 30 aprile scorso le erogazioni di contributi a fondo perduto a valere sui fondi stanziati dai decreti dello scorso anno e dal decreto Sostegni ammontavano a circa 14 miliardi, a fronte di quasi 4,7 milioni di domande. Il settore che ne ha maggiormente beneficiato è quello degli alberghi e della ristorazione, che ha subito la contrazione di fatturato più forte nel corso del 2020 (quasi il 45 percento); questo comparto ha ricevuto circa il 27 percento delle erogazioni complessive a fronte di una quota del 4 percento del totale del valore aggiunto e di poco meno del 7 percento degli occupati. Il decreto proroga fino alla fine dell’anno in corso i provvedimenti relativi alle garanzie pubbliche e alla moratoria sui prestiti alle imprese, rimodulandoli per favorire un’uscita graduale dalle agevolazioni; in particolare vengono ridotte le aliquote di copertura dei prestiti garantiti dal Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese (Fcg) e viene limitata alla quota capitale delle rate la proroga della moratoria sui mutui. Complessivamente, l’impatto sull’indebitamento netto di tali misure è pari a circa 1,9 miliardi nel 2021”.

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