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Obbligo green pass, Dl in Gazzetta ufficiale: le sanzioni per i lavoratori

22 settembre 2021 - 07:24

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge che sancisce l'obbligo di green pass per tutti i lavoratori pubblici e privati – compresi quelli del gioco - dal 15 ottobre. Ecco cosa rischia chi non si adegua.

Scritto da Fm
Obbligo green pass, Dl in Gazzetta ufficiale: le sanzioni per i lavoratori

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale entra in vigore da oggi, 22 settembre, il decreto-legge “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l'estensione dell'ambito applicativo della certificazione verde Covid-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

Come noto, il decreto sancisce l'obbligo di possedere il green pass per accedere non solo alle attività economiche e ricreative – location di gioco comprese – come “clienti” ma anche in qualità di lavoratori, a partire dal 15 ottobre. Lo stesso principio vale per tutti i dipendenti pubblici e privati, autonomi, collaboratori e stagisti, arrivando a coinvolgere complessivamente una platea di 23 milioni di persone. Ad essere esclusi dall'obbligo solo i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della Salute.

Secondo quanto si legge nel testo, è previsto che le verifiche delle certificazioni verdi Covid-19 vengano effettuate secondo un apposito decreto del presidente del Consiglio dei ministri, adottando “linee guida per la omogenea definizione delle modalità organizzative”. Per le Regioni e gli Enti locali tali linee guida, “ove adottate, sono definite d'intesa con la Conferenza unificata”.

 

Cosa si rischia in caso di mancato green pass? Il personale “è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento”.
 
Per le imprese con meno di quindici dipendenti, “dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni, rinnovabili per una sola volta, e non oltre il 31 dicembre”.
 
I datori di lavoro sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni e a definire, entro il 15 ottobre, le modalità operative per l'organizzazione delle verifiche, "anche a campione, prevedendo prioritariamente, ove possibile, che tali controlli siano effettuati al momento dell'accesso ai luoghi di lavoro, e individuano con atto formale i soggetti incaricati dell'accertamento delle violazioni degli obblighi”. Spetterà sempre a un decreto del presidente del Consiglio stabilire le modalità con cui effettuare le verifiche.
 
LE SANZIONI -  La sanzione amministrativa per l'accesso senza green pass va da 600 a 1500 euro, mentre i datori di lavoro che non effettuono i controlli rischiano multe comprese fra i 400 e i 1000 euro. Le sanzioni saranno irrogate sempre dai prefetti, su segnalazione dei datori di lavoro.
 
AUMENTA LA CAPIENZA DELLE ATTIVITÀ RICREATIVE (?) - Un altro punto importante del decreto, e potrebbe riguardare direttamente le location di gioco, è l'articolo 8, dedicato alle “Disposizioni per lo svolgimento di attività culturali, sportive, sociali e ricreative”.  Entro il 30 settembre il Comitato tecnico scientifico “in vista dell'adozione di successivi provvedimenti normativi e tenuto conto dell'andamento dell'epidemia, dell'estensione dell'obbligo di certificazione verde Covid-19 e dell'evoluzione della campagna vaccinale”, sarà chiamato ad esprimere parere sulle misure di distanziamento, capienza e protezione nei luoghi nei quali si svolgono attività culturali, sportive, sociali e ricreative". Al momento si parla innanzitutto di cinema e teatri - con l'obiettivo di tornare a riempirli al 75-80 percento - ma la stessa percentuale fa capolino anche per quanto riguarda le discoteche. 
 
COME OTTENERE IL GREEN PASS - La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente a 15 giorni di distanza dalla data in cui si riceve la prima dose di vaccino (o la monodose), poi, ovviamente, scatta per chi è guariti dal virus nei sei mesi precedenti, per chi ha completato il ciclo vaccinale o è risultato negativo a un tampone molecolare, antigenico o salivare. Il tampone molecolare è valido per 72 ore, il tampone antigenico per 48 ore.
 

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