"La soluzione auspicata da tutti è l'inserimento di un comma che faccia specifico riferimento alle sale-lan all'interno del Tulps". Così Alessio Cicolari, titolari dell'Esports Palaca di Bergamo, all'indomani dell'ultimo incontro con la direzione dell'agenzia delle dogane e dei monopoli.
Un incontro tecnico, anche quello di ieri, 26 maggio, tra gestori delle sale lan, altri rappresentanti del mondo esports e alcuni responsabili dell'agenzia delle dogane e dei monopoli, che ha avuto la funzione di raccogliere parere su quella che potrebbe essere la soluzione (temporanea, ossia da qui a dicembre 2022) che può consentire la riapertura delle sale lan dopo i sequestri di fine aprile.
All'incontro hanno partecipato Alessio Cicolari (Ak Informatica) e Alexander Marfia (Drako) in rappresentanza del settore sale-lan, con loro il professor Gianluigi Fiorillo, docente di diritto informatico e autore della legge sugli esports al vaglio nello Stato di San Marino, ma anche Maurizio Ragno, presidente di Lega esports, il Comitato promotore sport elettronico e Adriano Bizzocco, di Iidea.
Si è discusso nuovamente delle problematiche fatte emergere dall'attuale normativa, con i gestori che hanno portato la loro opinione relativamente al fatto che le sale lan non sono attualmente citate ne possono essere assimilate ad alcuno degli altri apparecchi del settore del puro intrattenimento già normati.
"Molte delle nostre proposte", spiega Cicolari, "i responsabili di Adm hanno confermato di averle già prese in considerazione, segno che comunque c'è sintonia e voglia di collaborare. Si punta, per una soluzione temporanea, fino a dicembre 2022, sugli spettacoli viaggianti, ma non c'è ancora nulla di definito. Attendiamo la nuova determinazione direttoriale".
Tra le proposte emerse anche quella di lavorare ad una nuova proposta di legge che verrà depositata al Mef, relativa ad una modifica del Tulps, il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, inserendo un comma specifico sulle sale lan, rendendo più chiara la loro regolamentazione.
"Al momento", spiega Cicolari, "ci stiamo orientando sugli spettacoli viaggianti, e stiamo già lavorando con i comuni per capire meglio come gestirla fino al 31 dicembre. Ci diciamo abbastanza soddisfatti", aggiunge il titolare di Ak Informatica, la società che gestisce l'Esports Palace di Bergamo, che nel frattempo ha ottenuto il dissequestro di parte del materiale, ossia dei pc in vendita, che erano stati sequestrati erroneamente nel corso dell'operazione del 29 aprile.
Nel corso dell'incontro si è parlato anche del percorso del Coni sugli sport virtuali, con il rappresentante di Iidea che ha ribadito la posizione dell'industria, nettamente contraria al considerare i videogame, prodotti di intrattenimento frutto dell'ingegno di privati, come degli sport.
Al termine dell'incontro è stato fissato un nuovo appuntamento, tra circa due settimane, per ulteriori approfondimenti.
Nel frattempo nella giornata di oggi, 27 maggio, è in programma un altro incontro con Adm sul settore del puro intrattenimento, con protagonisti i rappresentanti degli Stati Generali dell'amusement, nel corso del quale si parlerà del problema legato alle omologazione dei prodotti comma 7, apparecchi di puro intrattenimento senza vincita in denari, attualmente considerati alla stregua di comma 6, ossia gli apparecchi utilizzati per giochi d'azzardo.