Pubblicato alla Camera il testo della proposta di legge presentata lo scorso novembre dai deputati di Fratelli D'Italia sul sostegno alle famiglie.
Una proposta che coinvolge anche il settore del gioco.
I deputati di Fratelli D'Italia Giorgia Meloni, Francesco Lollobrigida, Maria Carolina Varchi, Andrea Delmastro Delle Vedove e Maria Teresa Bellucci hanno lavorato sul disegno di legge per la promozione della natalità, il sostegno delle famiglie e del lavoro femminile e la sicurezza in ambito scolastico, nonché delega al Governo per la revisione del trattamento tributario del reddito familiare.
Per quanto riguarda le disposizioni finanziarie, all'articolo 17, la proposta di legge prevede “agli oneri derivanti dall’attuazione delle disposizioni di cui alla presente legge si provvede: a) mediante utilizzo di tutte le risorse del Fondo per il reddito di cittadinanza, di cui all’articolo 1, comma 255, della legge 30 dicembre 2018, n. 145; b) mediante utilizzo delle maggiori entrate derivanti dalla disposizione di cui al comma 2. 2. Il prelievo erariale unico sugli apparecchi e congegni da intrattenimento previsti dall’articolo 110, comma 6, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773, è incrementato del 30 percento”.
A Montecitorio si continua chiedere soldi al gioco per la copertura degli oneri finanziari.
Lunedì appena trascorso, 27 gennaio, le
deputate di Forza Italia avevano chiesto
copertura finanziaria al gioco per le proposte di legge sulle misure a sostegno della partecipazione delle donne al mercato del lavoro e per la conciliazione delle esigenze di vita e di lavoro.
In particolare Forza Italia chiedeva nella sua proposta di legge l'aumento dei proventi dai giochi (apparecchi da intrattenimento Awp e Vlt) in modo da assicurare maggiori entrate pari a 500 milioni a decorrere dal 2019. Ma dai tecnici della Camera erano arrivate subito le prime obiezioni.
Anche l'ultima
legge di Bilancio aveva già previsto l'
aumento del Preu su slot e Vlt.
Prima d'ora però, il prelievo erariale unico sugli apparecchi e congegni da intrattenimento al 30 percento, non si era mai visto. E così formulato, sembra che il Ddl voglia aggiungere questo 30 percento agli aumenti precedenti.