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VdA: Regione esamina modifica legge gioco, i sindaci la bocciano

23 marzo 2021 - 09:07

La seduta odierna della commissione consiliare Servizi sociali della Valle d'Aosta vede all'odg anche la proposta di modifica della legge sul gioco, bocciata dai sindaci della regione.

Scritto da Fm
VdA: Regione esamina modifica legge gioco, i sindaci la bocciano

Non smette di tenere banco, in Valle d'Aosta, la proposta di modifica della legge regionale sul gioco, che, nelle intenzioni della Giunta, avrebbe visto un ridimensionamento della quantità dei luoghi sensibili "off limits" per le attività del settore, con un articolo - il numero 16 - inserito nella "Legge di manutenzione dell'ordinamento regionale per l'anno 2021", nota anche come Omnibus. Che poi, alla fine della scorsa settimana, è stato cancellato da un emendamento soppressivo inviato alla commissione dal presidente della Regione.

Una mossa che ha quindi portato alla revoca della convocazione  della commissione in programma per il 19 marzo, e delle audizioni previste in merito all'articolo 16.

Tale commissione Servizi sociali è stata riconvocata, d'urgenza, per oggi, 23 marzo. L'ordine del giorno parla chiaro e in esso figura, per l'esame, proprio il disegno di legge di cui sopra, con un focus sugli articoli 2, 16 e 19, e vede la consigliera Erika Guichardaz come relatore.


CONTRARI I SINDACI DELLA VALLE D'AOSTA - Nel frattempo, il Celva - Consiglio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta ha trattato il tema nell'assemblea in videoconferenza tenutasi nel pomeriggio di ieri. Il responsabile politico Alex Micheletto ha evidenziato i temi di maggiore interesse per gli enti locali presenti nell'articolato, concentrando l'attenzione proprio sull’articolo 16. “Nella consapevolezza di un eventuale emendamento che stralci questo articolo dall’esame del prossimo consiglio regionale – sottolinea - è comunque importante una riflessione allargata a tutti i sindaci, vista la delicatezza del tema”.
In particolare, ricorda il resoconto dell'assemblea, "la disposizione modifica il comma 1 dell’articolo 4 della legge regionale in materia di ludopatia, eliminando dai cosiddetti 'luoghi sensibili' (a distanza di 500 metri dai quali non possono essere aperti sale giochi e spazi per il gioco) gli sportelli bancomat e specifica che, per ulteriori strutture sensibili (culturali, ricreative o sportive, residenziali o semiresidenziali operanti in ambito sanitario o socio-assistenziale, strutture ricettive per categorie protette), il divieto vale solo qualora si tratti di strutture pubbliche.
Tale modifica normativa, oltre ad individuare una distinzione tra strutture pubbliche e private, porterebbe a modificare nuovamente, per la sesta volta negli ultimi due anni e mezzo, le disposizioni in materia di ludopatia, creando ulteriori incombenze per i Comuni. Le amministrazioni infatti si troverebbero a dover nuovamente approvare i regolamenti comunali, a correggere i punti sensibili individuati sull’apposita mappa regionale e a modificare l’elenco dei luoghi sensibili approvato a seguito delle precedenti modifiche normative".
In merito all’opportunità di mettere nuovamente mano, in senso di maggior permissività, a una legge che ha visto nel tempo i Comuni in prima linea nella sua definizione, su proposta del sindaco di Nus Camillo Rosset, è stato invece condiviso di esprimere una valutazione negativa in merito a questo specifico punto. Il parere rispetto al disegno di legge Omnibus è stato quindi favorevole, condizionato dall’accoglimento delle osservazioni fatte dall’assemblea (un astenuto).
 

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