skin

Sambaldi (LexAndGaming): 'Legislatore intervenga rafforzando impianto penale'

15 dicembre 2015 - 10:07

Lo ribadisce l'avvocato Chiara Sambaldi, nel suo intervento al convegno 'Giochi pubblici: quale futuro senza confini certi del mercato legale', organizzato dalla rivista giuridica LexGiochi

Scritto da Ac
Sambaldi (LexAndGaming): 'Legislatore intervenga rafforzando impianto penale'

 

Roma - "E' oggi sempre più necessario conoscere le ragioni giuridiche che risiedono alla base dei fenomeni illeciti che si riscontrano nel settore dei giochi. Ci sono temi da affrontare e valutazioni fondamentali da fare. Come per esempio quella sull'esistenza e l'espandersi dei fenomeni illeciti che credo di poter dire che rappresentano oggi un'azione programmata e coordinata di attacco al sistema normativo nazionale. Ma bisogna anche riflettere sulla sterilità del sistema di repressione che viene oggi utilizzato nei confronti di tali fenomeni". Lo ribadisce l'avvocato Chiara Sambaldi, nel suo intervento al convegno 'Giochi pubblici: quale futuro senza confini certi del mercato legale', organizzato dalla rivista giuridica LexGiochi in corso a Roma, nella sala del Centro Studi della Corte di Cassazione.

 

SERVE TESTO UNICO DI RACCORDO - "Oggi si sente l'esigenza di razionalizzare un contesto normativo stratificato e inevitabilmente complesso, caratterizzato da una serie di norme sovrapponibili se non addirittura identiche tra loro. Per questo è opportuno un intervento legislativo su questa materia, creando un testo unico di raccordo e di raccolta delle norme. Ma serve anche un intervento di inasprimento delle pene per i reati di raccolta abusiva di scommesse tenendo conto della commistione più volte rilevata tra soggetti che svolgono questo tipo di attività illecita e criminalità organizzata".

PARADOSSO GIURIDICO - Sambaldi evidenzia anche la criticità generata dai contenziosi aperti in Europa in materia di scommesse: "La pendenza delle questioni pregiudiziali va ad incidere sul mantenimento e sussistenza dell'attività dei centri di raccolta abusiva di scommesse perché questo caso irrisolti di presunta incompatibilità della norma nazionale con i dettami Ue pregiudica l'interruzione dell'attività di chi svolge attività abusiva in Italia e senza una regolare concessione dando vita a un paradosso giuridico".
 
REGOLARE I CTD - Tra le anomalie descritte da Sambaldi anche quella dei punti di commercializzazione per la vendita di ricariche di gioco online: "Ad oggi l'unica disciplina vigente in materia di gioco online è quella della legge comunitaria del 2008 che non prevede l'esistenza del punto di commercializzazione stigmatizzando le differenze tra i canali di raccolta fisica e online. Risolvendo l'anomalia dei punti di raccolta di scommesse senza concessione che si nascondevano dietro alla creazione di un punto vendita di ricariche".
 
TOTEM E GIOCO ONLINE - E ancora, rispetto al gioco online e ai totem: "La legge Balduzzi prevede una norma priva di significato ovvero quella di inibizione dei terminali di gioco online di ogni natura, sia autorizzato che non. Una norma che però è priva di sanzioni in caso di violazione da parte degli operatori. Anche in questo si rende opportuno un chiarimento da parte del legislatore".
 

Altri articoli su

Articoli correlati