Ctd esteri, il Tar Lazio conferma: “Serve doppia autorizzazione”
Con diverse ordinanze, la sezione prima ter del Tar del Lazio ha respinto i ricorsi presentati dai titolari di cinque centri (tre di Teramo e due di Torino) collegati a bookmaker esteri non autorizzati, a cui le Questure avevano negato la licenza di Polizia.
Scritto da Gt
LE MOTIVAZIONI - Secondo il Tar “il ricorso non appare assistito dal prescritto fumus bonis iuris, tenuto conto della disciplina vigente in Italia, dalla quale - anche in ragione di quanto statuito dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea C-660/11 e C-8/2012 del 12 settembre 2013 - non si ravvisano motivi per discostarsi”. La doppia autorizzazione prevista dalla legge italiana non può dunque essere aggirata e anche le richieste di danno dei titolari dei centri, non possono prevalere sugli “interessi di rilievo pubblico generale”.