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Bellusco, ancora uno stop del Tar a ordinanze su orari chiusura sale giochi

08 aprile 2014 - 14:17

Secondo la prima sezione del Tar Lombardia, l’ordinanza del Comune di Bellusco che impone lo stop alle sale giochi e scommesse dalla mezzanotte alle dieci del mattino non è legittima. I giudici hanno dunque accolto il ricorso del titolare di una sala Vlt che chiedeva di poter offrire gioco fino all’una di notte.

Scritto da Amr
Bellusco, ancora uno stop del Tar a ordinanze su orari chiusura sale giochi

 

LE MOTIVAZIONI - Secondo i giudici “la liberalizzazione degli orari non preclude all’Amministrazione comunale di esercitare il proprio potere di inibizione delle attività per comprovate esigenze di tutela dell’ordine e/o della sicurezza pubblica, nonché del diritto dei terzi al rispetto della quiete pubblica. Tuttavia, l’introduzione di limiti alla liberalizzazione è consentita dal Legislatore soltanto in caso di accertata lesione di interessi pubblici tassativamente individuati (sicurezza, libertà, dignità umana, utilità sociale, salute), i quali non possono, aprioristicamente e senza dimostrazione alcuna, ritenersi incisi. Allorquando il Comune ritenga di dover ‘combattere’ determinate situazioni di potenziale turbamento di specifici interessi pubblici degni di tutela, ha il potere di emanare specifiche ordinanze, ad effetti spaziali e temporali limitati. Nella specie, anche la motivazione contenuta nella nota depositata dall’amministrazione comunale (pur non costituitasi in giudizio) il giorno 11 settembre 2011 appare insufficiente: la necessità di ‘contenere i rischi connessi alla moltiplicazione delle offerte, delle occasioni e dei centri di intrattenimento aventi ad oggetto il gioco d’azzardo’, è affermazione del tutto generica e per nulla circostanziata”.

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