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Calcioscommesse: processo Savona-Teramo e il caso Pulvirenti-Catania

12 agosto 2015 - 14:45

Ancora brutte notizie dal fronte del calcio scommesse con l'avvio, a Roma, del processo al Calcioscommesse sul caso Savona-Teramo mentre Antonio Pulvirenti, agli arresti domiciliari e con un daspo in arrivo decide di mollare tutto.

Scritto da Gt
 Calcioscommesse: processo Savona-Teramo e il caso Pulvirenti-Catania

 

SAVONA – TERAMO – Il match disputato lo scorso 2 maggio, in cui gli abruzzesi ottennero la promozione in Serie B al centro dell'ennesimo processo. Il Teramo è stato deferito per responsabilità diretta (a rischio retrocessione) assieme al Savona, 11 i deferimenti tra i tesserati. Tra i club dovranno rispondere di responsabilità oggettiva Luparense San Paolo Fc, Barletta e L'Aquila. Hanno chiesto di essere ammessi al dibattimento come parti terze Forlì, San Marino, Gubbio e Ascoli.

LA BATOSTA PULVIRENTI E L'ADDIO - Retrocessione in Lega Pro con una penalizzazione di 5 punti nella stagione 2015/2016 e cinque anni di inibizione per il patron Antonino Pulvirenti. È la richiesta del procuratore Figc, Stefano Palazzi, al Tribunale nazionale federale per il Catania nel processo al calcioscommesse. Al club etneo viene riconosciuta l'attenuante per la collaborazione. “La collaborazione è empre rarissima e merita una valutazione premiale, l'omertà è spezzata con questi elementi collaborativi” ha detto il procuratore Figc, Stefano Palazzi, chiedendo al Tribunale Federale Nazionale la sanzione ridotta per il Catania e il patron Pulvirenti in base all'articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva applicabile “in caso di ammissione di responsabilità e di collaborazione fattiva”. La Procura Figc ha chiesto, inoltre, cinque anni di inibizione più preclusione, più altri tre anni di inibizione e un'ammenda di 60mila euro, per l'ex ad Pablo Cosentino e il dirigente Piero Di Luzio. Stralciata la posizione dell'agente dei calciatori Michele Arbotti, attualmente agli arresti domiciliari.

“Era la mia prima volta e anche l'ultima perchè esco definitivamente da questo mondo”. Ha detto il patron del Catania, Antonino Pulvirenti al termine del processo al Calcioscommesse. “Ho collaborato sin dall'inizio. Evidentemente il Procuratore Palazzi ha ritenuto questo atteggiamento congruo, ma io con questo chiudo col calcio”, dice Pulvirenti.

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