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Scommesse e distanze, Tar: 'Norme in contrasto, rinvio al merito'

03 settembre 2019 - 14:01

Il Tar Emilia Romagna rinvia al merito a febbraio 2020 ricorso di società che si è vista chiudere l'attività di raccolta scommesse in ossequio a legge regionale sul Gap.

Scritto da Fm
Scommesse e distanze, Tar: 'Norme in contrasto, rinvio al merito'

“Il ricorso contiene censure articolate, anche in relazione ad eventuali profili di contrasto della normativa presupposta con le disposizioni di natura sovranazionale in materia, profili che paiono di per sé degni di un approfondimento più ampio di quello tipico della fase cautelare; pertanto, le esigenze cautelari rappresentate dalla parte ricorrente sono adeguatamente fronteggiabili con una sollecita definizione del giudizio nel merito”.

 

Lo sottolinea il Tar Emilia Romagna nell'ordinanza con cui fissa per la discussione nel merito del ricorso la seconda udienza pubblica del mese di febbraio 2020, in risposta alle istanze presentate da una società per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento con cui nel 2018 il Comune di Castel San Giovanni (Pc) ha ordinato la “chiusura dell'attività di raccolta scommesse svolta ai sensi dell'art. 1 comma 644 legge n. 190/2014”, vale a dire la legge di Stabilità 2015 che ha definito la procedura di regolarizzazione fiscale per emersione per i punti gioco che offrono scommesse per conto proprio ovvero di soggetti terzi, anche esteri, senza essere collegati al totalizzatore nazionale dell’Agenzia. 
 
 
L’ordine di chiusura dell’attività di “raccolta scommesse” impugnato in sede odierna è efficace fin dal 21 maggio 2019 e “di per sé adeguatamente motivato”, trae i suoi presupposti normativi dalla deliberazione comunale attuativa delle disposizioni regionali in materia di contrasto al fenomeno della ludopatia”, si legge nell'ordinanza del Tar.
 
 
 
 

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