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Spadafora: 'Presto per decidere sulla Serie A', ma Conte apre ad un vertice

06 maggio 2020 - 13:43

Il ministro dello Sport Spadafora interviene nel Question time alla Camera sulla ripresa della Serie A ma il premier Conte lancia idea di un vertice con gli stakeholders del settore. 

Scritto da Ca
Spadafora: 'Presto per decidere sulla Serie A', ma Conte apre ad un vertice

"Auspichiamo tutti vivamente che campionati possano riprendere regolarmente, allo stesso tempo oggi è impossibile definire una data certa perché dobbiamo verificare come reagirà la curva dei contagi nelle prossime due settimane”. 

È l’intervento del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora nel Question time alla Camera dei Deputati in corso di svolgimento nell’emiciclo oggi, 6 maggio.

Il ministro ha assicurato che fin dall'inizio dell'emergenza ha "avuto un rapporto quotidiano con la Figc, anche il mondo dello sport si è dovuto fermare. Il Governo ha dovuto contemperare la tutela della salute. La roadmap comunque è chiara. Il 18 maggio avremo auspicabilmente la ripresa degli allenamenti”.

In giornata, però, dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono state rilasciate delle dichiarazioni che sembravano scavalcare il titolare del dicastero: "Si deve avere un quadro condiviso della ripresa delle attività sportive. E per questo motivo saranno convocati dal Governo anche il mondo dello sport e del calcio, per fare il punto, raccoglieremo le istanze della Federcalcio e delle altre federazioni".
Il premier poi ha spiegato di non aver ancora messo mano al dossier, "ma sentiremo e concorderemo".
 
Ed “ecco le dichiarazioni che “dribblano” Spadafora: “Ha fatto un ottimo lavoro, - aggiunge il premier - ma è giusto che tutti gli 'stakeholders' del calcio e dello sport abbiano un confronto col Governo ai massimi livelli. Ovviamente - precisa - tenendo presenti le raccomandazioni del Comitato tecnico-scientifico".
 
In ballo 1,2 miliardi di euro per l’Erario che rischiano di saltare se i campionati non dovessero riprendere oltre al rischio di fallimento di tanti club se non dovessero arrivare i diritti tv promessi dalle emittenti. In attesa anche le scommesse sportive che hanno determinato un crollo di liquidità per i bookmaker e anche per le casse dello Stato. 
 

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