Distanziometro gioco, Tar: 'Seguire Codice strada e tutelare pedoni'
- Scritto da Fm

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Il Tar Emilia Romagna accoglie ricorso di una sala giochi e chiama in causa applicazione del Codice della strada e principio del 'percorso pedonale più breve' in tema di distanziometro.
“Ai fini del calcolo del percorso pedonale più breve di cui all’art 6 comma 2 bis legge regionale 5/2013 per il calcolo della distanza delle sale giochi e/o scommesse dai luoghi sensibili ivi indicati occorre tener conto delle norme di tutela della sicurezza dei pedoni evincibili dal Codice della strada oltre che dalle comuni regole di prudenza esigibili, non potendosi effettuare la misurazione basandosi sulla trasgressione, seppure non necessariamente pericolosa, da parte del pedone delle norme del codice della strada per addivenire ad una abbreviazione del percorso”.
A stabilirlo è il Tar Emilia Romagna, nella sentenza con cui accoglie il ricorso di una società per l'annullamento, previa sospensiva, della determina del responsabile dell'area dei servizi al territorio dell'Unione Comuni di Sorbara (Mo) del 2020 relativa all’individuazione degli esercizi a cui applicare la legge regionale 5/2013, con particolare riferimento alla parte in cui contempla l'esercizio commerciale della ricorrente tra quelli ubicati ad una distanza inferiore a 500 metri dal luogo sensibile più vicino e che quindi non potranno continuare ad esercitare nell'attuale collocazione l'attività di sala giochi o sala scommesse.