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Pagano: 'Esports grande opportunità, parola chiave experience'

17 luglio 2019 - 12:30

All'Igb Live di Amsterdam si parla anche di eSports, Luca Pagano, Ad e fondatore di Qlash, spiega le strategie di marketing necessarie per questo nuovo business. 

Scritto da Mc
Pagano: 'Esports grande opportunità, parola chiave experience'

Amsterdam - Al via la prima giornata dell'Igb Live, evento sul mondo del gaming, in corso ad Amsterdam. Occhi puntati anche sugli eSports con la conferenza 'Learn from eSports pioneers - assume your position!". Tra i relatori anche Luca Pagano, Ad e fondatore di Qlash eSports. 

"L'obiettivo é far capire alle aziende che vogliono investire nel settore a quale audience si rivolgono e quali sono le novità e le difficoltà nell'approcciare questo settore". 

Secondo Pagano, tra le difficoltà "c'è quella di conoscere la differenza e le caratteristiche tra questa nuova audience di giocatori e quella tradizionale". 

Tra gli errori che le aziende possono compiere "c'è quello di applicare agli eSports le stesse iniziative di marketing e di sales tradizionali. In realtà siamo di fronte a una nuova generazione di utenti che parla una lingua diversa, utilizza piattaforme diverse e vuole avere un ruolo attivo. Oggi il giocatore vuole dire la sua ed essere partecipe e questo stato di cose cambia anche le strategie di marketing e di sales usate fino ad ora". 
 
 
 
 
L'opportunità per chi fa business "è colmare e riempire quel gap che c'è tra la star e la base degli appassionati. Questo si può fare creando eventi, far incontrare i propri appassionati, far vivere l'esperienza eSports. Il tutto quindi si traduce in experience usata per fare engagement. Solo così si riesce a parlare dell'audience che vuole vivere gli eSports attraverso una serie di esperienze ed iniziative". 
Questa realtà "si va a stagliare in un settore frammentato e non regolamentato, ma anche molto segmentato. Il fatto che non sia stato regolamentato fino ad ora può anche essere stato un bene, perché ha permesso all'industria di crescere e sperimentare. Ora però occorre una normativa chiara per creare i presupposti per l'ingresso di grandi operatori che possa essere vicino al mondo del gambling, ma non solo". 
Ma un'azienda, oltre a conoscere bene l'audience "deve capire bene come è organizzata l'industry. Ogni gioco, ad esempio, ha una audience diversa e delle caratteristiche specifiche. Solo così si può essere davvero efficaci". 
Insomma la eSports industry "è una grandissima opportunità, ma bisogna conoscere bene la propria audience e cambiare le strategie di vendita e marketing. Questo è valido anche per il mercato italiano. Chi decide di entrare in questa industria deve farlo con cognizione, affidandosi a realtà che hanno già fatto esperienza nel settore e consolidato una serie di competenze".
Pagano: 'Esports grande opportunità, parola chiave experience'

Al via la prima giornata dell'Igb Live, evento sul mondo del gaming, in corso ad Amsterdam. Occhi puntati anche sugli eSports con la conferenza 'Learn from eSports pioneers - assume your position!". Tra i relatori anche Luca Pagano, Ad e fondatore di Qlash eSports. 
"L'obiettivo é far capire alle aziende che vogliono investire nel settore a quale audience si rivolgono e quali sono le novità e le difficoltà nell'approcciare questo settore". 
Secondo Pagano, tra le difficoltà "c'è quella di conoscere la differenza e le caratteristiche tra questa nuova audience di giocatori e quella tradizionale". 
Tra gli errori che le aziende possono compiere "c'è quello di applicare agli eSports le stesse iniziative di marketing e di sales tradizionali. In realtà siamo di fronte a una nuova generazione di utenti che parla una lingua diversa, utilizza piattaforme diverse e vuole avere un ruolo attivo. Oggi il giocatore vuole dire la sua ed essere partecipe e questo stato di cose cambia anche le strategie di marketing e di sales usate fino ad ora". 
L'opportunità per chi fa business "è colmare e riempire quel gap che c'è tra la star e la base degli appassionati. Questo si può fare creando eventi, far incontrare i propri appassionati, far vivere l'esperienza eSports. Il tutto quindi si traduce in experience usata per fare engagement. Solo così si riesce a parlare dell'audience che vuole vivere gli eSports attraverso una serie di esperienze ed iniziative". 
Questa realtà "si va a stagliare in un settore frammentato e non regolamentato, ma anche molto segmentato. Il fatto che non sia stato regolamentato fino ad ora può anche essere stato un bene, perché ha permesso all'industria di crescere e sperimentare. Ora però occorre una normativa chiara per creare i presupposti per l'ingresso di grandi operatori che possa essere vicino al mondo del gambling, ma non solo". 
Ma un'azienda, oltre a conoscere bene l'audience "deve capire bene come è organizzata l'industry. Ogni gioco, ad esempio, ha una audience diversa e delle caratteristiche specifiche. Solo così si può essere davvero efficaci". 
Insomma la eSports industry "è una grandissima opportunità, ma bisogna conoscere bene la propria audience e cambiare le strategie di vendita e marketing. Questo è valido anche per il mercato italiano. Chi decide di entrare in questa industria deve farlo con cognizione, affidandosi a realtà che hanno già fatto esperienza nel settore e consolidato una serie di competenze".

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