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Ravenna, in consiglio comunale si parla ancora di gioco: "Introdurre divieto di pubblicità e distanziometro"

12 marzo 2014 - 10:16

L'ordinanza firmata dal sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci che regolamenta gli orari di apertura delle sale giochi e fissa l’orario di utilizzo delle slot machine dalle 10 alle 24 è entrata in vigore solo ieri ma al consiglio comunale della città romagnola si torna già a parlare di contrasto al Gap. Nella seduta di giovedì pomeriggio è infatti prevista la presentazione di un ordine del giorno presentato dai consiglieri del Pd Andrea Tarroni, Idio Baldrati e Daniele Perini, e di una mozione presentata da Paolo Guerra (Lega nord) intitolata 'Misure volte a prevenire la diffusione del fenomeno della compulsività dal gioco d’azzardo nel comune di Ravenna'.

Scritto da Fm
Ravenna, in consiglio comunale si parla ancora di gioco: "Introdurre divieto di pubblicità e distanziometro"

 


VIETARE LA PUBBLICITÀ - L'odg -  firmato anche dai consiglieri Sarah Ricci (Sel), Alberto Fussi (Pri), Diego Rubboli (Federazione della sinistra), Davide Buonocore (Idv), Pietro Vandini (Movimento 5 Stelle) e dai consiglieri aggiunti Meho Sulemanski e Abdoulaye Diop - chiede al sindaco e alla giunta di adottare una "modifica al regolamento comunale sulle pubbliche affissioni affinché siano vietati manifesti pubblicitari volti a promuovere il gioco d'azzardo e le sale da gioco dove esso si svolge; di imporre il divieto di scommettere e giocare online tramite la wireless pubblica messa a disposizione dal Comune, di inviare il presente documento ai consigli territoriali affinché possano valutarlo e, eventualmente, assumere proprie iniziative di mobilitazione circa la legge di iniziativa popolare". L'odg chiede inoltre al Governo e al Parlamento "di prendere propria iniziativa nel legiferare nella direzione indicata dalla proposta di legge ivi compresa la revisione del prelievo fiscale sui proventi del gioco".


INTRODURRE DISTANZIOMETRO - Il documento sarà discusso insieme con una mozione presentata da Paolo Guerra (Lega nord) per l'adozione di 'Misure volte a prevenire la diffusione del fenomeno della compulsività dal gioco d’azzardo nel comune di Ravenna'. Il consigliere leghista chiede che vengano attuate ed inserite, nei differenti regolamenti in materia, l'introduzione di alcune misure, a cominciare dal divieto di aprire sale giochi a meno di "300 metri da scuole, di ogni ordine e grado, caserme, ospedali, case di cura, camere mortuarie, cimiteri, case di riposo, residenze assistite e similari, luoghi destinati al culto". Inoltre, le sale "non devono essere comunicanti con i locali aventi diversa destinazione e provvisti di impianti di video sorveglianza, devono essere distinte dalle aree destinate all’esercizio pubblico principale, ed in entrambe i casi non devono essere oscurate con pellicole, tende, manifesti o quant’altro sia utile a limitare la visibilità e la sorvegliabilità".

 

RIDUZIONE IMU - I circoli e gli edifici adibiti ad attività ricreative, culturali "che ritengano di togliere dai propri locali slot e vlt potranno beneficiare di agevolazioni fiscali date dalla superficie interessata dei locali e possibili riduzioni delle aliquote locali applicate per l’Imu". Gli assessorati alla Cultura e all’Istruzione, in concerto con le Politiche sociali sono invitati a promuovere "incontri di sensibilizzazione sul tema del gioco compulsivo nei quali coinvolgere, attraverso le forme e nelle sedi ritenuti e più opportune, gli studenti,  gli anziani e le fasce più esposte alla dipendenza del gioco", con il coordinamento delle autorità sanitarie preposte, " possibilmente coinvolgendo ex giocatori compulsivi indicati dalle associazioni di aiuto operanti sul territorio".

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