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Umbria, Procacci (Sgi): "Inutile corsa a leggi regionali, gioco è un falso problema"

07 luglio 2014 - 11:49

Finora, questo proliferare di leggi regionali a portato all'attenzione dell'opinione pubblica un falso problema: gioco sì o gioco no? Mentre la questione dovrebbe essere un'altra: gioco legale o illegale?. Così Claudia Procacci, consigliera di As.Tro intervenuta in rappresentanza di Sistema Gioco Italia, commenta a Gioconews.it l'audizione degli operatori tenutasi questa mattina alla commissione Sanità della Regione Umbria, che ha visto anche la presenza di Sapar.

Scritto da fm
Umbria, Procacci (Sgi): "Inutile corsa a leggi regionali, gioco è un falso problema"

 


"Avevamo già avuto dei colloqui informali con il presidente della commissione Massimo Buconi", ricorda Procacci. "Il testo definitivo, che dovrebbe accorpare la proposta della Giunta a quelle nel tempo presentate dai consiglieri Sandra Monacelli (Udc) e Oliviero Dottorini (Idv), è ancora in fase di stesura, ma a questo punto ci domandiamo: perché accelerare i tempi sulle leggi regionali se a settembre, probabilmente, saranno emananati i decreti attuativi della Delega fiscale, che definisce il gioco come 'riserva dello Stato'?"

 

GIOCO LEGALE VS ILLEGALE – In rappresentanza degli operatori, ricorda ancora il consigliere As.Tro, "abbiamo ribadito che le normative locali invece che disciplinare il gioco potrebbero creare spazi per l'illegalità: il distanziometro, ad esempio, ghettizza sale ed apparecchi , e la concessione di marchi e agevolazioni 'no slot' potrebbe coprire il gioco non lecito. Chi ci assicura che in un locale formalmente 'no slot' non si giochi ugualmente su siti irregolari? Così facendo, si alimenta la concorrenza sleale nei confronti di chi vende gioco legale. E in più è incostituzionale dare vantaggi fiscali con leggi regionali : sono previsti solo se ci si richiama al principio di uguaglianza, e non mi pare questo il caso. Restiamo comunque in attesa di conoscere gli sviluppi del ddl umbro, augurandoci che le nostre istanze vengano accolte".

 

STUDIARE EFFETTI TECNICI DEI GIOCHI – La soluzione del 'problema' per Procacci è però a monte. "Invece di limitarci a parlare di Gap – conclude – sarebbe meglio studiare gli effetti tecnici dei giochi (tema, fra l'altro, del seminario 'C'è gioco e gioco', in corso oggi a Milano): conoscerli è necessario per fare delle normative ad hoc realmente efficaci".

 

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