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In Veneto e Lombardia commissioni al lavoro sui provvedimenti anti-Gap

23 ottobre 2014 - 08:44

Questa mattina, si torna a parlare di gioco in Lombardia e Veneto. Nel primo caso, la commissione Attività produttive presieduta da Angelo Ciocca, sarà chiamata ad esaminare il regolamento per l’accesso alle aree dedicate all’installazione di apparecchi per il gioco lecito e ai locali destinati a sala da gioco della Regione Lombardia; nel secondo la commissione Sanità si consulterà sulla proposta di legge 'Interventi di prevenzione, formazione e trattamento del gioco d'azzardo patologico'.

Scritto da Fm
In Veneto e Lombardia commissioni al lavoro sui provvedimenti anti-Gap

 


IN LOMBARDIA - Il regolamento, stando a quanto promesso dallo stesso Ciocca, dovrebbe essere comunque approvato entro ottobre, in parallelo alla delibera di Giunta sui corsi di formazione per i gestori delle sale,  prevista per domani. Resta da vedere se saranno ascoltate le istanze dei rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti Lombardia, ricevuti in audizione all'inizio del mese, che hanno chiesto di non spendere ulteriori cifre per ricavare aree dedicate nei propri locali, e quelle delle associazioni'no slot', che invece hanno ribadito la necessità di "allontanare gli apparecchi dalla vista dei clienti".

 

IN VENETO - Ben più tortuoso il cammino della legge sul contrasto al gioco patologico nel Veneto, che riprende oggi con l'esame del testo frutto dell'unificazione delle proposte presentate nel tempo dai consiglieri Claudio Sinigaglia, Graziano Azzalin, Giuseppe Berlato Sella, Franco Bonfante, Roberto Fasoli, Stefano Fracasso, Claudio Niero, Bruno Pigozzo, Laura Puppato, Sergio Reolon, Piero Ruzzante e Lucio Tiozzo, presente all'ultimo punto dell'ordine del giorno della commissione Sanità che si riunisce oggi. La seduta segue di pochi giorni l'audizione della Sapar alla Regione Veneto, in cui l'associazione presieduta da Raffaele Curcio ha ribadito la dannosità per le aziende e  l'inefficacia per un reale contrasto al Gap di misure come il 'distanziometro'. La Sapar presenterà delle relazioni con le proprie osservazioni ai testi e successivamente tornerà in Regione per un nuovo confronto.

 

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