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De Biasi (comm. Sanità): "Investire su tutela minori e prevenzione, no fondi a pioggia"

16 marzo 2015 - 11:18

Milano - Bisogna parlare di dipendenza patologica da gioco, non di ludopatia. La precisazione arriva da Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato, intervenuta al convegno in corso oggi nel capoluogo lombardo e dal titolo ‘Verso il decreto su gioco d’azzardo’.

Scritto da Dd
De Biasi (comm. Sanità): "Investire su tutela minori e prevenzione, no fondi a pioggia"

 

 "La dipendenza dal Gap ha accesso a protocolli terapeutici che altre problematiche non hanno. Per quanto riguarda la prevenzione del fenomeno, credo che sia di utilità la tessera del giocatore, può essere un modo per incentivare l'autolimitazione. In materia di cura, l'unico modo per intervenire non è isolare e punire, ma offrire servizi territoriali accessibili. Bene il fondo specifico da 200 milioni compreso nella legge di Stabilità ma pretenderò linee guida chiare. Non si può continuare a buttare soldi a pioggia", prosegue De Biasi.

 

LA TUTELA DEI MINORI - "Sui minori - prosegue la senatrice Pd - occorre rivedere tutta la normativa. Tutto il giorno si vedono film col bollino rosso. Il parental control è un fuscello. Ma non fermiamoci alle slot e alla tv: i ragazzini utilizzano di più la Rete".

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