Valle d'Aosta, assolti da accuse peculato consiglieri PD-SVdA e Alpe: avanti con pdl sul Gap
Tutti assolti. Al tribunale di Aosta si è concluso con un nulla di fatto l'imputazione per peculato, finanziamento illecito dei partiti e indebito utilizzo dei fondi pubblici a carico di alcuni consiglieri di minoranza della Regione Valle d'Aosta, fra l'altro firmatari di una proposta di legge sul contrasto al gioco patologico in discussione mercoledì 1° aprile alla commissione Servizi sociali: Carmela Fontana, Raimondo Donzel, Patrizia Morelli e Albert Chatrian.
Scritto da Redazione GiocoNews
Dopo una camera di consiglio durata poco più di due ore il giudice Maurizio D’Abrusco ha assolto 'per non aver commesso il fatto' o 'perché il fatto non costituisce reato' tutti i 24 imputati nella prima tranche dell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi pubblici da parte dei gruppi in Consiglio Valle.
La Procura è intenzionata a proporre ricorso, ma per il momento è stato quindi scongiurato il rischio di rimpasto nel governo valdostano (nonché le dimissioni del presidente Augusto Rollandin e di tutto l'ufficio di presidenza) che avrebbero potuto bloccare tutti i provvedimenti attualmente all'esame della macchina amministrativa, comprese naturalmente le proposte di legge sul Gap depositate da Giunta e minoranza (gruppi PD-SVdA, Alpe e M5S).
Ancora da tenere il processo sugli stessi reati per due esponenti della maggioranza: André Laniece e Marco Vierin, del gruppo Stella Alpina.