skin

Bergamo, ordinanza 'no slot' in 18 comuni della Val Seriana: 'Accese 8 ore al giorno'

20 aprile 2015 - 09:26

Un'ordinanza singola, in un paese piccolo come il nostro, non sarebbe servita a niente. Così abbiamo deciso di metterci tutti insieme e di adottare lo stesso provvedimento nello stesso giorno, in tutti i nostri territori. Con queste parole, l'assessore ai Servizi sociali del Comune di Albino (Bg), presenta a Gioconews.it l'ordinanza congiunta che dal 4 maggio limiterà in 18 comuni della media e bassa Valle Seriana il funzionamento delle slot a 8 ore al giorno: dalle 9 alle 12 e dalle 18 alle 23 di tutti i giorni, festivi compresi.

Scritto da Fm
Bergamo, ordinanza 'no slot' in 18 comuni della Val Seriana: 'Accese 8 ore al giorno'

 


Il modello seguito, racconta l'assessore promotore dell'iniziativa, è la regolamentazione adottata dal Comune di Milano, "già ampiamente ratificata dai tribunali amministrativi", e segue un'indagine svolta dall'Asl di Bergamo che ha stimato la presenza sul territorio dell'ambito della Bassa Valle Seriana di 38.777 giocatori d’azzardo in età compresa fra i 18 e i 74 anni, di cui fra i 1.262 e i 3.775 classificabili come giocatori problematici, e, fra i 497 e i 2.186 classificabili come giocatori patologici.


227 SLOT PER 18MILA ABITANTI - "Un impatto tutt'altro che trascurabile - commenta Esposito - , che impone misure efficaci; a cominciare dal nostro paese, Albino, dove su una popolazione di 18mila abitanti ci sono 227 apparecchi e tre sale slot, una delle quali aperta 24 ore su 24". Proprio il consiglio comunale di Albino approverà questa sera l'ordinanza, e lo stesso faranno nei prossimi giorni le amministrazioni limitrofe, in modo da essere tutte pronte al varo contemporaneo fissato per il 4 maggio.


DELEGA PERMETTENDO - Sullo sfondo si staglia però il previsto decreto legislativo relativo all'articolo 14 della Delega fiscale, che ha finora promesso la limitazione dei poteri degli enti locali in materia di gioco. "Noi andremo avanti comunque - promette l'assessore -, forti delle sentenze dei Tar, e se il Governo deciderà comunque di andare avanti per questa strada, noi ci opporremo con ogni mezzo".

 

Articoli correlati