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Stabilità, M5S: 'Alla Camera emendamenti su divieto pubblicità al gioco e payout'

30 novembre 2015 - 12:36

I deputati in commissione Affari Sociali Matteo Mantero e Massimo Baroni ripropongono divieto di pubblicità al gioco e misure sul pay out

Scritto da Redazione GiocoNews
Stabilità, M5S: 'Alla Camera emendamenti su divieto pubblicità al gioco e payout'

“Con il passaggio della Stabilità alla Camera la battaglia contro il dilagare del gioco d’azzardo, favorito dalle politiche del governo, riprende esattamente lì dove si era fermata a palazzo Madama. Al primo, ineludibile, punto c’è l’introduzione del divieto totale di pubblicità dell’azzardo. A parole, nelle file di governo e maggioranza, si sono tutti dichiarati d’accordo su questa misura. Nella sostanza, votano sempre contro”.

Come anticipato da Gioconews.it  i deputati in commissione Affari Sociali Matteo Mantero e Massimo Baroni ripresenteranno anche a Montecitorio un emendamento per chiedere l’abolizione della pubblicità, così come già fatto dall'M5S al Senato.

“Oltre a questa misura, proponiamo che la percentuale minima di restituzione in vincite della raccolta derivante da giochi, potente strumento di pubblicità indiretta, sia trasformata in percentuale massima della raccolta derivante dalle giocate. La quota minima infatti favorisce le società del gioco, mentre la quota massima tutela maggiormente i cittadini. Inoltre, con un altro nostro emendamento proporremo l’aumento della tassazione sul gioco on line. Attraverso questi due provvedimenti contiamo di ricavare fino a 400 milioni di euro, che vogliamo destinare alla cura dei cittadini affetti da gioco d’azzardo patologico.
Attendiamo al varco non solo Governo e maggioranza, ma anche la lobby dell’azzardo: siamo certi che, come sempre, proveranno a farsi piazzare da qualche politico emendamenti e sub-emendamenti alla Stabilità. In tal caso, insieme a cittadini e associazioni no-slot, saremo pronti a smascherarli e a denunciare una collusione che mira ad incrementare i profitti di alcuni, noncuranti del fatto che nel nostro Paese circa un milione di persone sono affette da gioco d’azzardo patologico”, concludono Mantero e Baroni.
 

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