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Verona: consiglieri Pd, 'Contro il Gap si può fare di più'

28 maggio 2016 - 09:07

I consiglieri del Pd di Verona plaudono alla delibera sulla riduzione delle sale da gioco in città, ma chiedono maggiore impegno contro il gioco d'azzardo patologico.  

Scritto da Sm
Verona: consiglieri Pd, 'Contro il Gap si può fare di più'

"Riconosciamo a Di Dio l’attenzione e la pazienza dell’osservatore acuto: la sua proposta per la lotta al gioco d’azzardo ricalca sostanzialmente quanto già emerso nell’ambito della Quinta Commissione consiliare che da mesi è al lavoro, assieme agli uffici, per individuare delle contromisure efficaci, non solo di tipo urbanistico, all’incalzante fenomeno delle ludopatie". Lo sottolineano i consiglieri del Pd di Verona, Eugenio Bertolotti ed Elisa La Paglia, commentando la delibera sull’atto di indirizzo per la limitazione di nuove aperture di sale gioco e di implementazione di slot machine, a firma dei consiglieri di Civica per Verona Vittorio Di Dio, Marco Bacchini, Gaetano Nicoli, Katia Maria Forte, Ansel Davoli e della Lega nord Barbara Tosi.

 

Secondo i consiglieri Pd "un atto di indirizzo molto simile a quello proposto da Di Dio era già stato discusso e approvato all’unanimità dal consiglio comunale nel settembre 2014 su iniziativa del gruppo Pd (proponente l’allora consigliera Orietta Salemi).
Nei mesi e negli anni successivi, su richiesta della consigliera Elisa La Paglia e con la disponibilità della presidente Antonia Pavesi, la commissione Quinta è tornata a riunirsi numerose volte coinvolgendo assessori e dirigenti comunali al fine di definire una serie di misure condivise e tecnicamente praticabili.
In attesa di tagliare il traguardo e avviare concretamente la battaglia contro la ludopatia, abbiamo dunque condiviso anche l’iniziativa solitaria del consigliere Di Dio emendandola per una buona metà al fine di correggerla e inserire anche gli aspetti relativi alla prevenzione.
Ora però si tratterebbe di fare un ulteriore passo in avanti, dando forma dal punto di vista tecnico, giuridico e amministrativo agli strumenti che tutto il consiglio ha contribuito a definire, tenuto conto anche delle novità nel frattempo emerse a livello regionale e nazionale. Il fatto che anche Di Dio e la destra radicale veronese siano della partita non può che confortarci circa la correttezza del metodo di lavoro seguito".

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