Regione Umbria, via libera di Palazzo Chigi alla nuova legge sul gioco

Nella sua riunione di giovedì 15 settembre, il consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare numerose leggi regionali. Tra esse, figura pure quella della Regione Umbria numero 7 del 22 luglio 2016, 'Modificazione della legge regionale 21 novembre 2014 numero 21 (Norme per la prevenzione, il contrasto e la ridusicone del rischio della dipendenza da gioco d'azzardo patologico) e modificazioni, nonhé ulteriori integrazione della legge regionale 28 novembre 2014, numero 25 Riordino e trasformazione delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza - Ipab - e disciploina delle Aziende pubblihe di servizi alla persona - Ulteriori modificazioni alla legge regionale 16 settembre 2011 numero 8 . Semplificazione e amministrativa e normativa dell'ordinamento regionale e degli enti locali territoriali). 

LE MODIFICHE APPORTATE - Con le nuoe norme, rispetto alla legge precedente sul gioco, la riduzione dell'aliquota Irap sarà applicata esclusivamente agli esercizi che disinstallino le slot. Il marchio 'no slot' sarà solo per chi disinstalla o sceglie di non installare apparecchi per il gioco. Inoltre, per quanto riguarda la distanza degli esercizi che dispongono di macchine da gioco lecite, la legge sembrava consentire una possibile vicinanza a luoghi sensibili come scuole, centri sociali o case di cura, senza chiarire un limite minimo, che ora viene invece specificato in almeno 500 metri.